Marcia su Roma, il Comune di Napoli rimuove i manifesti fascisti: “Sono abusivi”

Il Comune di Napoli ha rimosso i manifesti abusivi affissi su via Generale Lahalle nel quartiere Arenaccia di Napoli. Si tratta dei manifesti affissi per "celebrare" la Marcia su Roma, di cui cade il Centenario. Dopo l'articolo di Fanpage.it pubblicato ieri, Palazzo San Giacomo ha effettuato le verifiche sull'affissione dei manifesti, al termine delle quali è risultato che sono abusivi. Da qui la decisione dell'amministrazione comunale di inviare tecnici e personale di Napoli Servizi e della Polizia municipale incaricati della rimozione. Come spiegato dal Comune, i manifesti se fossero stati autorizzati avrebbero dovuto avere il timbro di Palazzo San Giacomo, e vanno affissi sugli impianti pubblicitari autorizzati e non sulle facciate degli edifici.
Erano state decine i manifesti che erano stati affissi all'Arenaccia nella giornata di ieri: manifesti che si trovavano sulla facciata di un palazzo che affaccia su via Generale Francesco Pignatelli, all'incrocio con via Colonnello Carlo Lahalle e a pochi passi dalla Caserma Calò, sede del Comando Forze Operative Sud dell'Esercito Italiano, e dallo stadio Albricci. Sui manifesti figura anche il fascio littorio, simbolo del fascismo, e alcune scritte con gli slogan "O Roma o Morte!" e "A Napoli ci piove, andiamo a Roma!", con la didascalia "100 anni ancora in Marcia!", oltre ad una immagine di Benito Mussolini, ritratto assieme ad altri gerarchi del fascismo. Le immagini dei manifesti erano state anche pubblicati sui canali social di storici esponenti di partiti e movimenti di estrema destra, facendo il giro della Rete in brevissimo tempo.