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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Napoli a lutto per Maradona. Ora viene il difficile: gestire gli assembramenti anti-Covid

Oggi viene il difficile: metabolizzare il lutto cittadino per la morte di Diego Armando Maradona ma soprattutto gestire le eventuali manifestazioni pubbliche di cordoglio che potrebbero sfociare in assembramenti, vietati dalla zona rossa Covid attiva su tutto il territorio della Campania da due settimane.
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C'è una doppia difficoltà oggi a Napoli: la morte di Maradona e la metabolizzazione del lutto collettivo per un personaggio famoso – un calciatore poi, e che calciatore – e la gestione dell'ordine pubblico non in un periodo normale, ma in piena era Covid, in piena zona rossa anti-assembramenti. Da ieri in Questura e Prefettura non si parla d'altro: stasera a Napoli c'è la partita di Europa League contro il Rijeka e lo stadio San Paolo, ormai ribattezzato stadio Diego Maradona di Napoli, sarà sorvegliato speciale.

Ci sono molti flash mob annunciati: centro storico, Fuorigrotta, Quartieri Spagnoli, Ponticelli (davanti ai murales). Ieri gli ultras storici del Calcio Napoli sono stati discreti e rapidi: hanno messo striscioni e acceso fumogeni ma non si è creato il temuto maxi-assembramento. Nella notte la Digos di Napoli ha ‘sondato' gli ambienti dei tifosi del Napoli, dei "maradoniani doc": l'idea è quella di un evento collettivo che possa tenere tutti a debita distanza, rispettando le regole anti-virus che Napoli è costretta a tenere causa zona rossa. Una delle proposte è quella di un flash mob alle  20:45. Ecco il messaggio che stanno rilanciando molte persone sui social:

Napoli ricorda Diego Armando Maradona. Prima della partita, metteremo alle finestre luci e candele per D10S, e alle 21:00, dopo il minuto di silenzio, faremo partire da ogni finestra di Napoli il più grande applauso mai sentito nella storia della città. Grideremo il nome di Diego per far sentire al mondo che non lo dimenticheremo mai, che Diego è il nostro figlio e fratello più amato

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Per la morte di Pino Daniele ci fu un incontro di migliaia di persone in piazza Plebiscito e il feretro del cantante fu portato a Napoli. Per Diego Armando Maradona non sarà così. La camera ardente è alla Casa Rosada (c'è una struggente diretta su Youtube), la residenza presidenziale a Buenos Aires in Argentina, tranne il figlio Diego Maradona Sinagra jr el Pibe de Oro non ha parenti partenopei, Napoli  è stata parte della sua vita, ma non sarà il luogo del suo funerale.

Gestire gli assembramenti in maniera corretta significa scongiurar il rischio di una figuraccia mondiale: c'è una pandemia e ci sono stati centinaia di morti  questo mese. A Napoli oggi ci sono tutti i media internazionali e la città è sotto gli occhi di tutti.

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