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Maltempo in Campania, grandinata distrugge campi coltivati tra Irpinia e Sannio

Il mese di agosto ha preso il via con un maltempo diffuso in tutta l’Italia: in Campania, nella giornata di ieri, sabato 1° agosto, una violenta grandinata si è abbattuta sulle zone interne, quelle delle province di Avellino e Benevento, distruggendo alcuni campi coltivati. Coldiretti, che denuncia l’accaduto, sta quantificando i danni, che comunque sono ingenti.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Il mese di agosto è iniziato nel peggiore dei modi, dal punto di vista meteorologico: la giornata di ieri, sabato 1° agosto, è stata infatti contraddistinta dal maltempo, diffuso su gran parte dell'Italia. I temporali non hanno risparmiato nemmeno la Campania, soprattutto le zone interne, quelle delle province di Avellino e Benevento, colpita da una violenta grandinata, con chicchi grandi come palline da ping pong, che hanno distrutto alcuni campi coltivati, con particolare riferimento alla Valle Caudina, Valle del Sabato e Valle dell'Ufita. A rendere noto quanto accaduto ieri tra Irpinia e Sannio sono le federazioni provinciali della Coldiretti, che stanno cercando di quantificare i danni che la grandine ha arrecato, soprattutto a Castel Baronia, Casalbore, Villanova del Battista, Fontanarosa, Taurasi, Benevento e Roccabascerana, che comunque sono ingenti.

"Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici e' ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo". "Un fenomeno aggravato dal consumo di suolo con l'abbandono delle campagne e la cementificazione che – conclude la nota di Coldiretti – negli ultimi 25 anni ha fatto sparire il 28% delle campagne. L'erosione di territorio agricolo a beneficio di asfalto, edifici e capannoni causa il fenomeno dell'impermeabilizzazione del terreno che non riesce ad assorbire l'acqua aumentando il rischio idrogeologico. Dall'inizio dell'anno ad oggi lungo la Penisola si sono verificati più di 70 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d'acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi".

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