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Madre Maria Lorenza Longo nominata Beata nel Duomo di Napoli: fondò l’ospedale Incurabili

Madre Maria Lorenza Longo, fondatrice dell’ospedale Incurabili di Napoli e del monastero delle Monache Cappuccine, è stata proclamata Beata questa mattina nel Duomo di Napoli dall’Arcivescovo Battaglia: già Venerabile dal 9 ottobre 1917, è all’ultimo passaggio della canonizzazione prima della proclamazione a Santa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Madre Maria Lorenza Longo, già Venerabile dal 9 ottobre 2017, da oggi è Beata della Chiesa Cattolica. Nel Duomo di Napoli, la fondatrice dell'ospedale Incurabili e dell'ordine delle Monache Cappuccine, completa dunque l'ultimo passaggio prima della Santificazione. Ancora oggi, Madre Lorenza è ricordata in tutto il Centro Storico: famosa la targa posta davanti all'ospedale Incurabili, con la sua storica frase: "Qualsiasi donna, ricca o povera, patrizia o plebea, indigena o straniera, purché incinta, bussi e le sarà aperto". La celebrazione, presieduta dal cardinal Marcello Smeraro, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, è stata concelebrata da Monsignor Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli.

La vita di Maria Lorenza Longo

Nata come Maria Llorença Requenses Llong (ed italianizzata in Maria Lorenza Longo) a Lleida nell'allora Regno d'Aragona nel 1463, arrivò a Napoli nel 1506 assieme ai tre figli ed al marito Joan Llonc, che era vice-reggente della cancelleria di Ferdinando II d'Aragona e come tale dunque trasferito a Napoli per lavoro. Quattro anni dopo restò vedova e subì anche i danni di un'artrite reumatoide causatole da un avvelenamento che sarebbe stato provocato da una domestica: come tale, non riusciva ad utilizzare mani e piedi e dunque si recò alla Santa Casa di Loreto per richiedere la guarigione con le preghiere, cosa che poi effettivamente avvenne. A quel punto, una volta guarita, entrò nel terz'ordine francescano in segno di devozione e assunse il nome di Maria Lorenza.

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Tornata a Napoli, dove divenne tutrice e governante di Maria de Cardona, contessa di Avellino, prestando servizio presso l'ospedale di San Nicola al Molo, presso il Maschio Angioino. Ma poi prese la decisione di fondare un nuovo ospedale: il Santa Maria del Popolo degli Incurabili, presso Porta San Gennaro, che venne inaugurato il 23 marzo del 1522 e vi rimase come direttrice per dieci anni. Il 19 febbraio del 1535 decise di fondare un nuovo monastero, quello delle Monache Cappuccine, sottoposto alle regola di Santa Chiara d'Assisi. Morì il 21 dicembre del 1539, all'età di 76 anni, a Napoli. Era stata proclamata Venerabile il 9 ottobre 2017 da Papa Francesco.

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