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Lite tra vicini degenera, padre e figlio prendono a schiaffi e pugni i carabinieri: arrestati

È accaduto a Rocca d’Evandro, nella provincia di Caserta: padre e figlio di 54 e 21 anni sono stati arrestati dai carabinieri dopo averli aggrediti.
A cura di Valerio Papadia
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Una lite tra vicini è degenerata a Rocca d'Evandro, nella provincia di Caserta, dove due uomini, padre e figlio, hanno aggredito i carabinieri, intervenuti per sedare la lite. Nella fattispecie, intorno alle ore 20 di ieri, domenica 29 giugno, i militari dell'Arma della locale stazione sono intervenuti nel centro della cittadina del Casertano, dove era stata segnalata una violenta lite tra vicini di casa; giunti sul posto, i militari hanno constatato che quattro persone erano intente ad azzuffarsi, spintonandosi e colpendosi con calci e pugni.

Nonostante la presenza dei carabinieri, i quattro hanno continuato a litigare. Non solo: due di loro, quando i militari dell'Arma hanno cercato di intervenire per sedare la rissa, hanno cominciato a strattonarli, per poi colpirli con calci e pugni. Dopo l'aggressione ai carabinieri, i due, che sono padre e figlio di 54 e 21 anni, sono scappati, rifugiandosi all'interno della loro abitazione.

I militari, pertanto, hanno invitato i due a uscire, ma padre e figlio hanno continuato a minacciarli: i carabinieri, ricevuta l'autorizzazione della competente Autorità Giudiziaria, hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco, che sono entrati in casa; non avendo più via di scampo, padre e figlio sono usciti dall'appartamento e sono stati bloccati e condotti in caserma. Dopo le formalità di rito, il 54enne e il 21enne sono stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

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