Lite alla Taverna Santa Chiara, Procura chiede archiviazione per la querela dei turisti israeliani

La Procura di Napoli ha chiesto l'archiviazione per la denuncia presentata da Gili Moses e il marito Raul nei confronti di Nives Monda, proprietaria della "Taverna a Santa Chiara", in merito alla lite di sabato scorso nel locale del centro di Napoli; ora la parola spetterà al giudice, che dovrà decidere se avallare la richiesta del pm Enrica Parascandolo (a cui i due turisti possono opporsi) o se proseguire con l'iter giudiziario. I fatti sono ben noti, la parte finale della discussione è stata ripresa dalla turista in un video diventato virale; nelle immagini, che non mostrano l'inizio del litigio, si vede la donna israeliana accusare di discriminazione e antisemitismo la ristoratrice napoletana.
Sull'episodio ci sono due versioni totalmente differenti. Nives Monda, che aveva raccontato l'episodio a caldo in un post su Facebook, aveva inizialmente sostenuto di essere intervenuta in una discussione pacifica tra due tavole di clienti, palesando la propria posizione sulla Palestina e stigmatizzando il comportamento di Israele; questo avrebbe fatto scattare su tutte le furie i turisti, portando alla scena che si vede nel video. Successivamente la donna ha detto di essersi intromessa dopo aver sentito la turista che, parlando con dei clienti spagnoli, si stava già inalberando, negava il genocidio e si dichiarava sostenitrice del governo in carica.
Diversa la versione che racconta Gili Moses: la turista conferma la parte iniziale, quella della discussione pacifica con dei clienti spagnoli, ma sostiene di essere stata verbalmente aggredita mentre parlava tranquillamente di turismo e viaggi, e dice che la ristoratrice si sarebbe intromessa insultandola perché aveva capito che si trattava di due israeliani; la donna ha successivamente ribadito di non avere mai parlato di politica e di non avere sostenuto il governo, dichiarandosi invece contraria e militante di un partito di opposizione.