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Guerra in Ucraina

Lev ha la sindrome di Down ed è bloccato a Kiev con la mamma. Trapanese: “Li porteremo a Napoli”

Accordo con il Pio Monte della Misericordia per una struttura di accoglienza a Bacoli per i bimbi profughi disabili o malati oncologici e cronici.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Potrà essere ospitato in Campania il giovane Lev, il ragazzo di 17 anni con la sindrome di down, bloccato a Kiev con la mamma e la nonna e impossibilitato a scappare a causa dell'assedio russo. Per Lev e la sua famiglia il Comune di Napoli, tramite l'assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese, in collaborazione con il Pio Monte della Misericordia, è riuscito a mettere a disposizione una struttura di accoglienza a Bacoli. La ‘Casa di Matteo', data in comodato d'uso gratuito alla dal Pio Monte della Misericordia su impulso del Sovrintendente Fabrizia Paternò, "sarà aperta per accogliere mamme con bambini ucraini con disabilità – annuncia Trapanese -, in trattamento chemioterapico o con necessità di lunga degenza. La struttura è completamente ristrutturata, arredata e corredata, e potrà ospitare fino a sette nuclei familiari, per un massimo di circa 25 persone; ha inoltre uno spazio ludoteca destinato al gioco per tutti i bambini ospiti".

L'appello di Trapanese per salvare Lev e Tania

Trapanese, assieme a sua figlia Alba, la bimba affetta da sindrome di Down che ha adottato nel 2018, primo caso in Italia per un genitore single omosessuale, aveva lanciato un appello per Lev 5 giorni fa "a Roberto Fico e Luigi Di Maio con la consapevolezza che la situazione è veramente complicata! Per Tania e suo figlio Lev, diciasettenne con la sindrome di Down, il tempo si è fermato il 24 febbraio: da sei giorni, dall'inizio ufficiale della guerra in Ucraina, sono bloccati in casa, senza scampo, a Kiev. Noi siamo disponibili ad accoglierli".

Oggi la buona notizia, annunciata da Luca Trapanese sul suo profilo social:

Cari amici, desidero rendervi partecipi di una bella notizia, nonostante il momento terribile che stiamo vivendo per il conflitto che ha sconvolto le vite dei nostri fratelli ucraini. Il video-appello che abbiamo fatto io e Alba nel quale chiedevamo aiuto per il piccolo Lev, giovane ragazzino con la sindrome di Down, per la sua mamma e la sua nonna bloccati a Kiev ed impossibilitati a scappare, ha riscontrato una grandissima attenzione da parte delle Istituzioni.

Il Movimento 5 stelle ha acceso un faro sulla difficoltà nella difficoltà, sui disabili che bloccati non possono diventare neanche profughi impossibilitati a scappare. Con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, il Presidente della Camera Roberto Fico, con l'onorevole Gilda Sportiello della Commissione Affari Sociali, siamo in contatto quotidiano per trovare le migliori soluzioni che anche da Napoli possono arrivare.

A Bacoli sorgerà la struttura di accoglienza per i bimbi profughi disabili, malati oncologici o cronici:

Ed è in questa prospettiva che posso orgogliosamente annunciare che la ‘Casa di Matteo' a Bacoli sarà aperta per accogliere mamme con bambini ucraini con disabilità, in trattamento chemioterapico o con necessità di lunga degenza. La struttura, data in comodato d'uso gratuito alla "La Casa di Matteo" dal Pio Monte della Misericordia su impulso del Sovrintendente Fabrizia Paternò, è completamente ristrutturata, arredata e corredata, e potrà ospitare fino a sette nuclei familiari, per un massimo di circa 25 persone; ha inoltre uno spazio ludoteca destinato al gioco per tutti i bambini ospiti. Consapevole delle difficoltà politiche, organizzative, tecniche che ciascuna Istituzione sta affrontando secondo la sua competenza con il massimo impegno per l'apertura di corridoi umanitari ‘speciali' , sono felice oggi per queste famiglie che quando arriveranno troveranno un luogo adatto a loro.

Sportiello (M5S): "Una tragedia nella tragedia"

"Esiste una tragedia nella tragedia – commenta Gilda Sportiello (M5S) – nell’esodo della popolazione ucraina: le persone con disabilità che non possono fuggire da sole. Molte persone sono costrette a rimanere in Ucraina perché impossibilitate a scappare. A Napoli, il nostro Assessore al Welfare Luca Trapanese, sta lavorando incessantemente con la cabina di regia per accogliere i rifugiati: a Bacoli ha destinato la "Casa di Matteo" per accogliere i bambini e le bambine ucraine con disabilità, in trattamento chemioterapico o con necessità di lunga degenza, insieme alle loro mamme. Con Luca siamo al lavoro affinché il Governo istituisca, il prima possibile, corridoi umanitari per accogliere le persone con disabilità".

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