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Crisi di Governo 2022

Le parole di Concita De Gregorio sulla crisi di governo fanno infuriare Massa Lubrense

Le parole di Concita De Gregorio, che per parlare del governo Draghi finisce per ironizzare sull’istituto alberghiero di Massa Lubrense, scatenano la replica indispettita di prof e sindaco.
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Una giornalista che riesce a far arrabbiare una intera città non è da poco. È riuscito a Concita De Gregorio, penna di Repubblica e volto di La7 (è la conduttrice di "In Onda" con David Parenzo). Commentando la crisi del governo Draghi la giornalista ha fatto un paragone sferzante, per dirla alla Vincenzo Salemme, ma che oggi paga dazio in termini di polemica. De Gregorio ha paragonato il discorso pronunciato dal premier dimissionario Mario Draghi ieri in Senato a quelle di «un titolare di cattedra ad Harvard che è stato incaricato di una supplenza all'alberghiero di Massa Lubrense».

Apriti cielo. Oggi il sindaco del comune della Penisola Sorrentina, Lorenzo Balducelli, replica, piuttosto risentito:

Sono dispiaciuto soprattutto per i ragazzi. Una gaffe ci può stare, capita a tutti, ma fatta da una giornalista del calibro di Concita De Gregorio in un momento drammatico come la fine del governo di Mario Draghi, per ben due volte, prima su La7 e poi sul suo blog è un po' troppo.
Ha un modo per rimediare: venire a Massa Lubrense, parlare con i professori e incontrare i ragazzi ed i professori del ‘San Paolo' e dire: ‘Mi sono sbagliata, scusatemi'. Speriamo accada.

Già, perché a Massa c'è davvero un alberghiero. Si chiama Istituto Polispecialistico “San Paolo” e consta di quattro plessi: due tecnici turistici, uno a Sorrento e uno a Massa Lubrense, un altro turistico a Sant’Agnello e un alberghiero a Sorrento. Lì vengono formati i giovani che poi vanno sulle navi da crociera e in alcuni fra i migliori ristoranti italiani.

Amalia Mascolo, dirigente scolastica della struttura, attacca senza timore la giornalista, ex direttrice de L'Unità:

Si tratta di parole fortemente degradanti e totalmente errate dal punto di vista pedagogico. Noi lavoriamo, ci facciamo in quattro per i nostri istituti e poi arriva la prima che capita e ci offende. Non capisco questi continui attacchi contro gli istituti professionali, siamo stanchi. Si tratta di un intervento assolutamente gratuito di cui non comprendo la ragione.

Infine, i sindacati di settore: Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola, su Facebook: «Da queste parole insensate, intrise di sarcasmo offensivo, per la scuola, ovviamente, passa la dimensione plastica della condizione di ignoranza in cui versano alcuni nostri sedicenti giornalisti».

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