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L’automedica si rompe sull’autostrada, folle corsa della Polstrada salva l’organo per il trapianto

La Polizia Stradale di Grottaminarda (Avellino) è intervenuta in soccorso di dell’equipaggio di un’automedica che stava trasportato un fegato da trapiantare da Bari a Napoli; quando il veicolo è rimasto in panne in autostrada gli agenti hanno recuperato l’organo e lo hanno portato velocemente al Cardarelli, dove è stata effettuata l’operazione.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Un trapianto di fegato ha rischiato di saltare quando l'automedica che stava trasportando l'organo si è rotta in autostrada. A risolvere la situazione è stata una pattuglia della Polizia Stradale, che ha recuperato il prezioso contenitore ed è ripartita a tutta velocità alla volta dell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove i medici, dopo aver appurato che l'imprevisto non aveva causato il deterioramento, hanno potuto procedere con l'operazione su un paziente ricoverato e già in attesa.

L'inconveniente, per fortuna senza conseguenze, è capitato a una equipe di sanitari che era partita da Bari in direzione Napoli. Circa 260 km, poco meno di tre ore di viaggio, tempi contati e nessun minuto da perdere. Mentre l'auto medica percorreva l'autostrada Napoli-Canosa, però, all'altezza di Vallata, in provincia di Avellino, il mezzo ha cominciato a perdere colpi. E non ha voluto saperne nulla di ripartire. Metà viaggio già effettuato, ma c'erano ancora oltre cento chilometri da percorrere. E ricorrere alle procedure standard sarebbe stato impossibile: tra l'attesa del carro attrezzi, il trasporto in officina, il recupero di una nuova auto medica e infine il resto del viaggio, sarebbero trascorse parecchie ore col rischio di perdere l'organo e annullare l'operazione.

Così ai medici non è rimasto altro da fare che chiedere aiuto alla Polizia Stradale. È stata immediatamente inviata sul posto una pattuglia della Sottosezione di Grottaminarda (Avellino), coordinata dal comandante Armando Mirra, che ha raggiunto l'automobile al casello di Vallata, ha preso a bordo due dei cinque medici con valigetta al seguito e a tutta velocità è ripartita verso Napoli. La corsa contro il tempo si è conclusa nel reparto del Cardarelli, quando finalmente l'organo è arrivato in sala operatoria, integro e pronto per il trapianto, e l'operazione è stata conclusa con successo.

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