La vera storia di padre Antonio Loffredo raccontata nella serie Noi del Rione Sanità su Rai 1

Prende il via questa sera, giovedì 23 ottobre, la nuova fiction di Rai Uno "Noi del Rione Sanità" che, come suggerisce il titolo, è ambientata nell'omonimo quartiere che sorge nel centro di Napoli e che ha come protagonista Carmine Recano, attore molto noto grazie al suo ruolo in "Mare Fuori", che nella nuova fiction targata Rai interpreta un prete, don Giuseppe Santoro. Forse non tutti sanno che la figura interpretata da Recano, così come la storia che la fiction racconta, sono ispirate alla figura di don Antonio Loffredo, il vero parroco del Rione Sanità di Napoli che, grazie alle sue iniziative e ai suoi progetti, ha cambiato il volto del Rione Sanità, trasformando il suo immaginario da luogo di malavita e meta turistica della città. Proprio il titolo della fiction riprende quello del libro, omonimo, pubblicato dal parroco nel 2013.
Chi è padre Antonio Loffredo, il parroco visionario del Rione Sanità a Napoli
Classe 1959, don Antonio Loffredo è stato ordinato sacerdote nel giugno del 1984, a 25 anni. Dopo una esperienza come cappellano volontario nel carcere napoletano di Poggioreale, don Antonio Loffredo approda nel 2001 al Rione Sanità, precisamente alla chiesa di Santa Maria alla Sanità. Quando padre Loffredo arriva nel cuore di Napoli, il quartiere è troppo spesso teatro di episodi criminali, notizie di cronaca, degrado: il parroco, grazie a una serie di iniziative e progetti, coinvolge i ragazzi del Rione, togliendoli dalla strada e dandogli nuove prospettive per il futuro, e cambia il volto del Rione Sanità, che oggi, nonostante non sia esente da problemi (come il resto della città), è diventato, anche grazie alla visione di padre Loffredo, uno dei luoghi più turistici della città. Proprio per i suoi meriti, nel 2007, don Antonio Loffredo è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
La storia della comunità fondata da padre Antonio Loffredo
Come detto, don Antonio Loffredo arriva nel Rione Sanità nel 2001, in anni in cui il quartiere non regala la sua immagine migliore. Così, nel 2006, insieme a sei giovani volontari, nati e cresciuti alla Sanità, che come il parroco voglio cambiare il volto del quartiere, fonda la cooperativa "La Paranza". È proprio grazie al lavoro della cooperativa che don Antonio Loffredo e i suoi ragazzi hanno cambiato la visione del Rione Sanità e la percezione del quartiere. Ad esempio, nel 2008 "La Paranza" si è aggiudicata il bando per la gestione della Catacombe di San Gennaro, recuperando il sito e rendendolo nuovamente visitabile alla cittadinanza.
Le Catacombe, Napoli c'entro e La paranza: i progetti
La cooperativa "La Paranza" e la gestione della Catacombe di San Gennaro – unitamente a quelle di San Gaudioso – sono state solo l'inizio dell'opera di don Antonio Loffredo e dei suoi ragazzi al Rione Sanità. Dall'esperienza della cooperativa, infatti, nel 2014 è nata la "Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus", che raggruppa tutte quelle realtà che da anni operano nel quartiere e sul territorio. Nel 2024, più recentemente, grazie alla Curia di Napoli, è nata invece la Fondazione Partecipata "Napoli C'entro", della quale don Antonio Loffredo è vicepresidente, che si pone l'obiettivo di favorire la partecipazione della comunità – con particolare riferimento ai più giovani – nella vita sociale e culturale e nella storia della città.