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La storia di Alessandro, 19enne sordo e a rischio cecità che sogna di fare il fotomodello

Alessandro, 19enne di Fuorigrotta, è affetto dalla sindrome di Usher. Un cortometraggio racconta la sua vita, il rapporto con la disabilità e l’impegno per inseguire i suoi sogni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La storia di Alessandro Coppola, 19 enne di Fuorigrotta, sordo e a rischio cecità, diventa un cortometraggio. Alessandro, dall'età di 4 anni, è affetto da ipoacusia neurosensoriale bilaterale, che gli ha portato una forma di sordità e oggi è quasi ipovedente. Dal 2019 è in cura al Policlinico di Napoli "Vanvitelli" nel reparto delle malattie rare e fa parte del progetto Telethon. Ha scoperto a 16 anni di essere affetto dalla sindrome di Usher, una disfunzione degenerativa che potrebbe portarlo con l'avanzare dell'età a diventare cieco.

Ma Alessandro non ha perso il sorriso e l'entusiasmo e continua a coltivare il suo sogno di diventare un fotomodello, mentre gira le scuole per sensibilizzare gli studenti sulle disabilità. La sua storia adesso è diventata anche un cortometraggio, promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli. "Mi definisco un fotomodello speciale", racconta a Fanpage.it Alessandro Coppola, che ha in cantiere anche un libro dove racconterà la sua storia.

L'assessorato alle Politiche Sociali: "Un'opera di sensibilizzazione"

"Ad ottobre – scrive l'assessorato, guidato da Luca Trapanese – durante il Capability Festival, Alessandro Coppola ci ha accompagnato nelle scuole per parlare di disabilità. Oggi vogliamo consigliarvi l’appuntamento con la prima del cortometraggio “Il trionfo non ha sensi”, che racconta della sindrome di Usher e, soprattutto, della forza e il coraggio che ha permesso ad Alessandro di realizzare i suoi sogni". L'opera sarà presentata per la prima volta sabato 15 aprile alle ore 11 presso il lazzaretto in Via dei Tribunali.

Un cortometraggio per raccontare la vita di Alessandro

Il progetto “Il trionfo non ha sensi” nasce dalla volontà di raccontare la storia di Alessandro Coppola, che è protagonista del cortometraggio, che racconta del suo impegno quotidiano, nonostante le sue difficoltà. Tutti gli attori sono napoletani. Il corto è stato realizzato da due giovani che studiano attualmente allo IED (Istituto Europeo di Design) di Roma, Chiara Oliva (regia, sceneggiatura, location scouting e organizzazione) e Francesco Cianci (regia, montaggio, color, dop, sound, produzione e riprese aeree), che hanno voluto raccontare la storia di un ragazzo e della sua tenacia.

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