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La storia del matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli, dalla carrozza all’assurda bomboniera

Il 28 marzo del 2019, il neomelodico Tony Colombo e Tina Rispoli si sposavano con un grande carrozzone messo in piedi tra le strade di Napoli; tre giorni prima il flash mob in piazza del Plebiscito. Poi, oltre 4 anni dopo le nozze, i due sono stati arrestati perché accusati di intrattenere rapporti d’affari con il clan Di Lauro.
A cura di Valerio Papadia
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Un capitolo a parte, nell'intricata vicenda di Tony Colombo e Tina Rispoli, arrestati ieri (martedì 17 ottobre 2023, ndr) nell'ambito di una inchiesta della Dda di Napoli insieme ad altre 25 persone poiché accusati di intrattenere rapporti d'affari con il clan Di Lauro, lo merita il loro matrimonio. Un evento, uno show che, nella primavera del 2019, quattro anni fa ormai, ha tenuto banco sui media nazionali, con tanto di comparsate e ospitate dei due novelli sposi nei salotti televisivi del nostro Paese. Proprio dalle nozze è partita l'inchiesta di Fanpage.it "Camorra Entertainment" che, proprio nel 2019, cercò di accendere i riflettori sulle connessioni tra i neo sposi e la criminalità organizzata.

Tony Colombo, siciliano di nascita ma napoletano d'adozione, è uno dei cantanti neomelodici più in voga in quel momento, tenuto a battesimo, a inizio carriera, addirittura da Mario Merola. Tina Rispoli, invece, è la vedova di Gaetano Marino, detto McKay, esponente di quegli scissionisti che, nei primi anni Duemila, dichiararono guerra ai Di Lauro, dando vita alla sanguinosa Faida di Scampia: Gaetano Marino verrà ucciso a Terracina, mentre andava al mare, il 23 agosto del 2012.

Il flash mob in piazza del Plebiscito trasformatosi in un concerto

Il neomelodico siciliano e la vedova del boss – che ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza degli "affari" del defunto coniuge – si conoscono, si innamorano e decidono di sposarsi. La prima data importante, nel grande carrozzone che è stato il loro matrimonio, è quella del 25 marzo 2019: Tony Colombo chiede e ottiene dal Comune di Napoli l'autorizzazione per organizzare un flash mob per la sua futura sposa in piazza del Plebiscito.

Gli episodi dell’inchiesta

Ben presto, nel luogo simbolo di Napoli, davanti a Palazzo Reale e alla Basilica di San Francesco da Paola, compare un palco: il flash mob non ci mette molto a trasformarsi in un vero e proprio concerto, con tanto di pubblico e ospiti, che Colombo dedica a Tina Rispoli a pochi giorni di distanza dalle nozze. L'evento fa aprire un fascicolo in Procura, nel quale finisce anche Claudio De Magistris, fratello dell'allora sindaco di Napoli Luigi: il fratello del primo cittadino avrebbe indicato a Tony Colombo le persone a cui rivolgersi per ottenere le autorizzazioni. Oltre due anni dopo, l'inchiesta è stata archiviata: né De Magistris né al Comune di Napoli sapevano che quello che doveva essere un semplice flash mob si sarebbe trasformato in un vero e proprio concerto.

La carrozza, la banda musicale e il matrimonio al Maschio Angioino

Passano tre giorni, è il 28 marzo del 2019, si celebrano le nozze di Tony Colombo e Tina Rispoli, in un altro dei luoghi simbolo di Napoli: Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino. Una carrozza bianca trainata da quattro cavalli accompagna gli sposi all'ingresso del castello: e qui arriva la prima polemica collegata alle nozze. Per lasciare spazio al rito civile della coppia, un evento sulle vittime innocenti di camorra, programmato proprio per quel giorno al Maschio Angioino, viene spostato in un'altra sede.

Dopo il fatidico sì la coppia viene accolta da ragazze pon-pon e da una banda musicale che suona le trombe a festa: e qui la seconda polemica soltanto nel giorno delle nozze. Quelli che suonano sono cinque ispettori che fanno parte della banda musicale della Polizia Penitenziaria, che ha sede a Portici e che, quando i loro volti e i loro nomi cominciano a circolare, vengono licenziati.

La bomboniera regalata agli invitati al matrimonio: un viaggio a Parigi

Il paragrafo conclusivo della storia sulle nozze di Tony Colombo e Tina Rispoli riguarda la bomboniera regalata agli invitati. A svelare questo retroscena fu l'allora consigliere regionale della Campania (attualmente deputato) Francesco Emilio Borrelli che, in diretta televisiva a "Non è l'Arena" su La7, raccontò di essere venuto a conoscenza, dopo un alterco in radio proprio con Tony Colombo, della bomboniera che il cantante neomelodico e la moglie avevano regalato ai loro invitati: un viaggio per due persone a Parigi.

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