“La raccolta dei rifiuti a Napoli modello per il Giappone”: esperti da Tokyo in visita ad Asìa

"La raccolta dei rifiuti a Napoli modello per il Giappone". Così il Comune di Napoli, che ieri ha ricevuto una delegazione della Naotomi Shoji, azienda leader nel settore del riciclaggio e della lavorazione dei rifiuti che ha uffici anche a Tokyo e opera nella Prefettura di Nagano, in visita nelle sedi di Asìa, la società dell'igiene urbana partenopea e del Comune di Napoli.
Sembrano lontanissimi i tempi della crisi dei rifiuti del 2006-2008, con i cumuli di immondizia che raggiungevano i piani alti dei palazzi. Quelle immagini all'epoca fecero il giro del mondo, imprimendosi come uno stigma sul volto della città. Napoli negli ultimi 20 anni ha fatto però passi da gigante. Quei cumuli da decenni non ci sono più. La città è più pulita, con turni serrati di raccolta, anche più volte al giorno, in particolare nelle strade del centro storico, affollate di turisti. Mentre è cresciuta la percentuale di raccolta differenziata. Anche se restano le discariche illegali – anche in centro – e in periferia, e pesa l'inciviltà di chi continua a non fare la differenziata e a sversare illecitamente scarti edili e rifiuti pericolosi e ingombranti.
Ieri, intanto, gli esperti nipponici hanno incontrato a Palazzo San Giacomo l’assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, e il management di Asia Napoli per un confronto sulle buone pratiche. L’incontro, precisa una nota del Municipio, è stato richiesto proprio dal gruppo giapponese. Al centro del confronto "il modello di raccolta, smaltimento e riuso dei rifiuti della città di Napoli attira le attenzioni del Giappone, uno dei Paesi che già da tempo è considerato all’avanguardia in questo ambito".
Nel suo intervento Santagada si è detto "onorato di questa visita" e ha illustrato le novità introdotte in questi anni per ottimizzare il servizio e dare maggiore impulso alla "raccolta differenziata, che negli ultimi tre anni è passata dal 35% al 45%, con l’obiettivo di raggiungere il 50% entro i prossimi mesi". L’assessore ha anche rimarcato "gli investimenti in corso sull’impiantistica nella città di Napoli, sull’acquisto di nuovi mezzi, sul turn over del personale e sulla digitalizzazione, a cominciare dai cestini e dai cassonetti ‘intelligenti’".
Il Comune: "Esperti giapponesi studiano il modello Napoli"
"I vertici del gruppo giapponese – sottolinea il Municipio napoletano – si sono mostrati colpiti e interessati dal modello messo in campo dal Comune di Napoli e da Asia e hanno manifestato l’intenzione di replicarne alcuni aspetti in patria". Le attività di Asia Napoli sono state illustrate dal Direttore tecnico e operativo, Paolo Stanganelli, e dal Responsabile del servizio di progettazione impianti, Raffaele Fontana. Al termine dell’incontro Santagada ha donato al presidente della Naotomi Shoji, Shigeo Kinoshita, il crest del Comune di Napoli, ricevendo in cambio un cadeau che richiama il paesaggio della Prefettura di Nagano.
"L'incontro di oggi – spiega Santagada – ha rappresentato un'occasione proficua per condividere con la delegazione dell’azienda giapponese, che svolge le stesse attività di Asia Napoli, le metodologie e il sistema organizzativo che abbiamo introdotto in città. Un confronto e uno scambio di informazioni che si è rivelato utile per loro, ma anche per noi, nell' acquisire elementi e migliorare ulteriormente l’efficienza del sistema di raccolta. È una grande soddisfazione e un orgoglio aver appreso del loro interesse per quello che stiamo facendo a Napoli, tanto da volerlo replicare anche nella loro realtà in Giappone".
"Siamo onorati dell’interesse di realtà internazionali verso il sistema di raccolta rifiuti della città di Napoli – sottolinea l’Amministratore unico di Asia Napoli, Domenico Ruggiero – in modo particolare di realtà che applicano nei loro territori alti livelli di tecnologia, come avviene in Giappone. È la dimostrazione che, come Asia, assieme al Comune, a Napoli realizziamo cambiamenti al passo con i tempi anche dal punto di vista dell’igiene urbano. Stamane abbiamo potuto raccontare ai visitatori nipponici i sistemi di raccolta e soprattutto l’impiego di processi di innovazione e digitalizzazione per la cura armonica dei territori della nostra città. L’obiettivo è presentare ogni giorno al mondo e ai suoi cittadini una città sempre più bella e curata".
