La pizza margherita a 24 euro a Capri da Concettina ai Tre Santi fa discutere: “E poi parliamo di Briatore…”
Premesse d'obbligo ma necessarie se si parla di pizza, scontrini e Napoli. Primo: se i prezzi sono chiaramente esposti ogni cliente sa a cosa va incontro. Secondo: qualità, servizio e location sono investimenti e si pagano. Altrimenti ogni locale sarebbe identico agli altri.
Fatto questo paraustiello, tuffiamoci nella discussione che nei giorni torridi d'agosto si fa largo sui social, complici i soliti screenshot o fotografie di scontrini. La pizzeria in questione è una delle eccellenze della Campania: "Concettina ai Tre Santi".
Storica presenza del Rione Sanità, nata dal lavoro della famiglia Oliva, oggi la pizzeria è considerata un locale di tendenza a Napoli. Merito sicuramente dei prodotti di qualità e della manifattura sapiente ma anche dell'identità visiva di prestigio figlia dell'investimento di Archive, controllata da Ou(r) group, holding della famiglia di Remo Ruffini, il numero uno della Moncler. Ruffini difatti possiede il 47,5% del locale. E di recente, a giugno 2024, è stato avviato un importante step: l'apertura sull'isola di Capri della seconda sede di "Concettina ai Tre Santi".
Veniamo al dunque. Ovviamente con l'apertura e la stagione estiva è iniziato a Capri uno degli sport non olimpici più diffusi: la foto dello scontrino. Ovvero la corsa a pubblicare sui social le ricevute più esose con tanto di polemica nei commenti.
Nuova apertura, nuova polemica: dunque ora tocca a Ciro Oliva & co. Il casus belli riguarda la regina delle pizze, la pietra di paragone in assoluto: la margherita. Ventiquattro euro al tavolo di Concettina ai Tre Santi a Capri e tanto basta per scatenare il flame: «E poi ci lamentiamo di Flavio Briatore che la venderà a 17 euro?» questo il commento ricorrente, relativo alla prossima apertura del Crazy Pizza sul Lungomare di Napoli.
Nel locale di Oliva, a due passi dalla Piazzetta di Capri, si produce anche una specialità della casa: la "pacchianella": impasto croccante, pomodoro San Marzano, pomodorino del piennolo del Vesuvio, origano e basilico e condimento a base di olive, capperi e alici fresche. Su tutto, un giro di olio Evo. Prezzo: 28 euro, come da ricevuta allegata.
Passiamo al beverage: cocktail e acqua hanno prezzi alti, dimensionati al luogo in cui si è. Gli scontrini non sono soltanto su Facebook o altri social, ma anche sui siti specializzati in recensioni di attività ricettive.
E ovviamente il quesito che arrovella i commentatori, esperti o sedicenti tali di cucina, ricettività, costo della vita e delle materie prime (ma tanto sui social tutti sono esperti di tutto, si sa) è sempre lo stesso: vale la pena?