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La droga nella lampada di emergenza: il cassetto segreto attivato con un interruttore

Blitz antidroga a Maddaloni (Caserta), 14 arresti. Scoperto nascondiglio per gli stupefacenti: il cassetto dietro una lampada di emergenza in un condominio.
A cura di Nico Falco
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Il cassetto segreto per la droga scoperto dai carabinieri
Il cassetto segreto per la droga scoperto dai carabinieri

Un cassetto segreto, con apertura elettrica e nascosto dietro una lampada di emergenza all'interno di un condominio. É uno dei nascondigli per la droga scoperto dai carabinieri di Maddaloni durante le indagini sul gruppo che, con base nel Parco Verde di Caivano, spacciava stupefacenti tra le strade del comune del Casertano e nelle aree vicine. L'operazione è stata messa a segno oggi: 14 arresti, 20mila euro trovati in casa di uno dei destinatari della misura a Secondigliano. Sono state sequestrate anche 8 automobili, acquistate da cittadini: è emerso che l'autonoleggio che le aveva a loro vendute era stato avviato coi soldi della droga.

La droga nascosta nella lampada di emergenza

Il nascondiglio elettronico si trovava in un'area comune del condominio. Una scelta ben precisa: in caso di scoperta durante una perquisizione, non sarebbe stato facile identificare chi lo utilizzava. All'apparenza, come si vede nelle immagini diffuse dai carabinieri, sembrava una normale lampada di emergenza. Il meccanismo si attivava inserendo una spina nella presa elettrica. Non c'era nemmeno bisogno che fosse collegata a qualcosa, serviva probabilmente solo per mettere in funzione il circuito. A quel punto bastava premere il pulsante e il cassetto si apriva, svelando il vano all'interno.

Sequestrate 8 auto: acquistate coi soldi della droga e rivendute

Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno sequestrato anche otto automobili, di proprietà di cittadini che non risultano legati al gruppo criminale smantellato. I veicoli erano stati acquistati da un autonoleggio che è risultato essere di proprietà di un 46enne del Parco Verde di Caivano (Napoli), individuato come vertice della banda di spacciatori, che avrebbe usato i soldi della droga per avviare l'attività. Gli intestatari della vettura dovranno quindi dimostrare di averle comprate in buona fede per ottenere il dissequestro.

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