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Intercettati prima della stesa a Barra, lanciano il mitra a terra e scappano

Due persone su un motociclo, alla vista della pattuglia della Polizia di Stato, hanno lanciato un’arma a terra e sono scappate. È successo ieri sera, 19 luglio, a Barra, periferia orientale di Napoli. Gli agenti hanno recuperato un mitragliatore kalashknikov con calcio modificato, matricola abrasa e una trentina di colpi. Presumibilmente i due stavano per mettere a segno una “stesa”.
A cura di Nico Falco
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Con tutta probabilità stavano per mettere a segno una "stesa", una scorribanda armata in cui le pallottole volano impazzite tra i palazzi, messaggio di camorra per sottolineare la propria presenza sul territorio e mostrare i muscoli ai gruppi malavitosi locali. Ma questa volta sono incappati in un pattugliamento delle forze dell'ordine: alla vista della volante hanno lanciato il mitra a terra e si sono dileguati prima che arrivassero i rinforzi. È successo ieri sera, 19 luglio, a Barra, periferia orientale di Napoli, durante un controllo del territorio dei poliziotti del commissariato San Giovanni – Barra.

Gli agenti stavano perlustrando il complesso di edilizia popolare del Rione Bisignano quando hanno notato due persone in sella a una motocicletta che hanno subito tentato di invertire la marcia. Hanno lanciato qualcosa e sono scappate. Gli agenti si sono avvicinati e, a terra, hanno trovato un fucile mitragliatore. Un Ak-47, il kalashkinov, con matricola abrasa e calcio modificato per renderlo più maneggevole, completo di caricatore con 26 cartucce calibro 7,62. Difficile che stessero per compiere un omicidio, non è quello il tipo di arma che solitamente la malavita organizzata usa per gli agguati. Così come è poco verosimile che lo stessero semplicemente spostando tra un nascondiglio e un altro: lo tenevano tra le mani, carico, pronto a sparare.

Le ipotesi al vaglio degli investigatori sono diverse, ma tra quelle ritenute maggiormente credibili c'è proprio quella della stesa: per la cadenza di tiro da 600 colpi al minuto e la velocità di espulsione del proiettile, oltre 700 metri al secondo, il "kalash" è stato eletto dai gruppi camorristici come arma ideale per le sparatorie e per le intimidazioni a scopo estorsivo.

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