Incidente in Tangenziale a Napoli, in 300 restano fuori al concorso: proteste alla Mostra d’Oltremare

Caos al concorso Ripam del Ministero della Giustizia per assistenti giudiziari alla Mostra d'Oltremare di Napoli questa mattina, martedì 21 ottobre. Circa 300 candidati restano chiusi fuori dai cancelli d'ingresso e non sono riusciti a sostenere le prove, per un ritardo di circa 35 minuti – la convocazione era alle 8 – a causa di un incidente stradale sulla Tangenziale di Napoli che stamattina ha paralizzato il traffico in città, in concomitanza con lo sciopero dei treni.
Tante le proteste dei candidati, rimasti in attesa sotto la pioggia per 4 ore, implorando di poter entrare per sostenere le prove. Tra loro, raccontano i presenti, anche donne incinte, all'ottavo mese di gravidanza. Sul posto sono arrivati i carabinieri. Assoutenti Campania, tramite il presidente regionale Roberto Capasso, chiede "che venga data la possibilità a queste persone di poter partecipare al concorso calendarizzando le prove per una altra data. I ritardi non sono imputabili a candidati".
Incidente stradale in Tangenziale a Capodimonte
Tutto è iniziato con un incidente stradale che è avvenuto questa mattina sulla Tangenziale di Napoli, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate. Si è verificato un tamponamento a catena tra vari veicoli nella galleria di Capodimonte, in direzione Pozzuoli. Non ci sono stati feriti, ma il traffico è impazzito, visto che l'incidente è avvenuto nell'ora di punta e si sono create lunghe code. Sul posto sono intervenuti gli ausiliari del traffico di Tangenziale di Napoli. Dopo un po' le auto sono state rimosse e la circolazione è tornata regolare.
L'incidente si è aggiunto allo sciopero dei trasporti, indetto dall’Assemblea nazionale lavoratori manutenzione infrastruttura Rfi e da Cobas lavoro privato/coordinamento ferrovieri contro le condizioni di lavoro del settore che ha portato già all’astensione dal lavoro straordinario dei lavoratori che va avanti dal 29 settembre e proseguirà fino al 28 ottobre.
"In 300 rimasti esclusi, in attesa per 4 ore sotto la pioggia"
"Questo è diventato il concorso del ministero dell'ingiustizia – si sfoga uno dei candidati – Non si è tenuto conto di un evento straordinario che ha paralizzato la città di Napoli stamattina, congiunto allo sciopero dei mezzi. Siamo arrivati qui trovando i cancelli sbarrati alle 8,40, mentre in genere gli accessi ai concorsi pubblici vengono chiusi 60 minuti dopo. Ci sono donne in stato di attesa che non sono state assistite. Una è all'ottavo mese di gravidanza e se ha avuto una sedia è solo grazie alle persone che erano qui. Abbiamo chiamato i carabinieri. La commissione ha deciso di ristampare la lettera di invito per la prossima convocazione delle 12. Abbiamo dato i codici fiscali. Loro hanno tutti i nominativi delle persone che erano qui. Ci hanno messo in fila fuori alla pioggia per ristampare la lettera di invito e sono usciti dicendo: ‘mandate istanza al Ripam per una prova suppletiva'. Siamo 300 persone a cui è stato negato un diritto". I candidati chiedono che la data delle prove sia ricalendarizzata per chi non è riuscito a sostenerle stamattina.
