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Incidente all’incrocio, vecchietto picchiato da motociclista, auto sfondata a colpi di casco

Un giovane sui 35 anni ha aggredito brutalmente un anziano di oltre 70 anni: lo ha preso a pugni e, con il casco, ha colpito lui e ha distrutto i vetri della sua automobile. La folle reazione dopo un incidente stradale in cui entrambi erano rimasti coinvolti a Bagnoli, zona ovest di Napoli. Per la vittima 21 giorni di prognosi, la Polizia è sulle tracce del responsabile, lo avrebbe già identificato.
A cura di Nico Falco
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Un banale incidente stradale, un tamponamento per una precedenza mancata, si è trasformato in una brutale aggressione: da una parte un giovane sui 35 anni, ben piazzato, dall'altra un anziano di oltre 70 anni. Chi abbia avuto la peggio, inutile dirlo: l'uomo è finito in ospedale con prognosi di 21 giorni, ma la Polizia è sulle tracce del ragazzo e lo avrebbe già identificato.

L'episodio è avvenuto a Bagnoli, periferia ovest di Napoli, nella mattinata di mercoledì scorso, 3 febbraio. L'incidente in via Ilioneo, nella parte alta del quartiere: l'automobile dell'anziano proseguiva sulla strada principale, il ragazzo è arrivato ad alta velocità da una traversa perpendicolare, con lui sullo scooter c'era una ragazza. Si sono scontrati con la parte anteriore dei veicoli, i due sono caduti a terra ma senza gravi conseguenze. Poi, però, la situazione è degenerata.

Quando l'anziano è uscito dall'auto per aiutare i ragazzi, il giovane si è alzato, lo ha insultato e, col casco, ha colpito i vetri dell'automobile, mandandoli in frantumi. Poi, sempre col casco, ha colpito anche l'uomo alla testa. L'anziano è finito a terra e, mentre alcuni passanti sono intervenuti per soccorrerlo, il ragazzo gli ha sferrato un pugno facendogli perdere i sensi. Approfittando della confusione il giovane è risalito con lo scooter ed è scappato insieme alla ragazza. La vittima è stata accompagnata in ospedale: lesioni guaribili nel giro di 21 giorni.

I poliziotti del commissariato di Bagnoli hanno ricostruito le varie fasi dell'incidente e dell'aggressione grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza che si trovano nei paraggi e alle testimonianze di diversi presenti; il responsabile dell'aggressione sarebbe stato già identificato.

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