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Inchiesta Sorrento, arrestato Lello il sensitivo: diceva di essere “vicesindaco per auto-investitura astrale”

Il cartomante Lello il sensitivo arrestato a Sorrento: avrebbe fatto da raccordo tra sindaco e imprenditori. La Procura indaga su 36 appalti del Comune di Sorrento: valgono 35 milioni. In un tavolo da biliardo scoperti 167mila euro in contanti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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C'è anche Lello "il sensitivo", al secolo Raffaele Guida, tra le 16 persone arrestate a Sorrento dalla Guardia di Finanza (11 in carcere e 5 ai domiciliari) questa mattina nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati al Comune della penisola. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata in proposito ha parlato in conferenza stampa di un vero e proprio "sistema Sorrento" di malaffare. Secondo il gip che ha firmato l'ordinanza, "Lello il sensitivo" sarebbe stato l'uomo di fiducia dell'ex sindaco Massimo Coppola, anche lui arrestato, e avrebbe fatto da raccordo con gli imprenditori interessati a partecipare agli appalti a Sorrento, ai quali si presentava "come vice Sindaco sulla base di "autoinvestitura astrale". Le indagini delle fiamme gialle hanno portato alle 16 misure notificate questa mattina. I destinatari, oltre all'ex primo cittadino, anche dirigenti e funzionari comunali, e imprenditori, sono accusati a vario titolo di corruzione, peculato e turbata libertà degli incanti. Nel mirino 36 appalti tra il 2022 e il 2024 per un totale di oltre 35 milioni di euro, di cui 15 milioni finanziati con fondi Fesr e 4,5 milioni finanziati con fondi Pnrr.

L'inchiesta della Procura di Torre Annunziata sugli appalti a Sorrento

Secondo la Procura, Guida, volto noto delle tv locali per i suoi programmi di cartomanzia, sarebbe il referente dell'ex sindaco di Sorrento Massimo Coppola nei rapporti anche illeciti con gli imprenditori. Pur senza avere un incarico formale a livello amministrativo, avrebbe avuto un rapporto di "immedesimazione organica" con l'ex sindaco Coppola, che nel corso delle intercettazioni lo chiama più volte "fratello". Sempre a Guida sarebbe stata affidata la "cassa" del denaro riscosso. Guida si sarebbe confrontato con il sindaco anche sull'amministrazione della città e sulle scelte "afferenti alla ordinaria gestione della cosa pubblica, al punto tale da indurre fondatamente a ritenere che, con il consenso pieno di Coppola, la gestione dell'amministrazione comunale fosse, quanto meno in parte, eterodiretta da Guida".

Secondo la Procura, il 21 maggio scorso, in occasione delle perquisizioni effettuate a seguito dell'arresto di Coppola, sono stati ritrovati 167.600 euro in contanti, occultati all'interno di un tavolo da biliardo.

Chi sono gli indagati nell'inchiesta di Sorrento

Sono nove i reati di corruzione ipotizzati, oltre a un caso di istigazione alla corruzione, tre ipotesi di turbata libertà degli incanti e una di peculato. Tra gli indagati, oltre a Coppola e Guida, anche due funzionari comunali e sette imprenditori aggiudicatari di procedure a evidenza pubblica.

Questa mattina è stato eseguito anche un decreto di perquisizione domiciliare, personale e informatica e di sequestro emesso dalla procura nei confronti di 26 persone, 14 destinatarie di misure cautelare e 12 indagate per fattispecie analoghe.

Coppola si trova già in carcere in quanto venne arrestato lo scorso 21 maggio in flagranza di reato: l'allora sindaco era stato sorpreso dai finanzieri, insieme al suo collaboratore Francesco Di Maio, mentre, all'interno di un ristorante della penisola sorrentina, intascava una tangente da 6mila euro erogata da un imprenditore sorrentino aggiudicatario di due appalti pubblici indetti dal Comune. Era stato proprio l'imprenditore, esasperato dalle continue richieste di denaro del sindaco, accompagnate dalla ‘minaccia' di non rinnovare e addirittura revocare gli affidamenti pubblici nel caso di mancato pagamento di ulteriori somme di denaro, a rivolgersi alla procura, denunciando il primo cittadino e il suo collaboratore e dichiarandosi disposto a collaborare con gli inquirenti in occasione del pagamento di una ulteriore tangente.

La Finanza indaga su 36 appalti: valgono 35 milioni

Tra gli appalti oggetto dell'indagine, figurano l'affidamento diretto per la progettazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione e valorizzazione del percorso pedonale costiero retrostante gli stabilimenti balneari di Marina Piccola, la fornitura di 342 poltroncine per il Teatro comunale Tasso.

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