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Incendio Teano, vietato raccogliere frutta e verdura in zona. Coldiretti: “Agricoltori danneggiati, vanno aiutati”

Coldiretti Caserta chiede un aiuto per le aziende agricole: “Pronti a costituirci parte civile nei procedimenti contro chi ha causato gli incendi”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I danni dell'incendio ai rifiuti scoppiato a Teano hanno portato il sindaco del comune casertano a vietare la raccolta di ortaggi e verdura sul territorio. L'Arpac, in queste ore, ha però rilevato un ritorno ai valori di inquinamento normali, e tutto lascia credere dunque che nelle prossime ore si tornerà alla normalità. Ma a tenere banco ora sono i danni al settore agricolo, già provato duramente dai cambiamenti climatici che stanno mettendo a dura prova vaste zone del paese.

I dati dell'Arpac: diossina raddoppiata, poi valori tornati nella norma

Secondo i dati forniti dall'Arpac, il livello totale di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera è diventati pari a 0,27 pg/Nm3 I-TEQ (l'unità di misura indica i picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), ovvero quasi il doppio rispetto al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica pari a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ. Poi però, nelle ultime ore, i nuovi campionamenti hanno mostrato, spiega l'Arpac, un ritorno ai valori normali, ovvero sotto il limite massimo sancito dalla comunità scientifica.

Coldiretti: "Tavolo tecnico, servono aiuti agli agricoltori"

Un tavolo tecnico per valutare i danni da inquinamento ambientale subiti dalle aziende agricole interessate dal rogo di rifiuti delle zone di Teano e Riardo”: così Enrico Amico, presidente di Coldiretti Caserta, dopo che l'aumento dei valori tossici avevano costretto il sindaco di Teano Giovanni Scoglio a bloccare con un’ordinanza la raccolta di frutta e ortaggi. "Fortunatamente nei dintorni dello stabilimento di Teano la maggior parte delle coltivazioni riguardano frutta a guscio come le nocciole che non rischiano l’inquinamento da microplastica, nei pressi di Riardo invece ci sono coltivazioni di mais per Insilati e siamo anche al limite della zona di coltivazione delle mele annurche. Per questo è necessario che la Regione Campania convochi con urgenza un tavolo tecnico per valutare eventuali danni alle coltivazioni in modo da prevedere ristori verso le aziende danneggiate", ha aggiunto Amico, spiegando che "Coldiretti Caserta è pronta a costituirsi parte civile al fianco delle Istituzioni nei procedimenti che saranno avviati per stabilire i colpevoli di tale disastro e per consentire agli agricoltori che hanno subito danni di vedere riconosciuti i propri diritti".

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