Esplosione e incendio a Napoli, evacuato palazzo: pompiere ferito da scoppio, è in ospedale

Incendio e esplosione a Napoli in via Santa Maria di Costantinopoli alle Mosche a Poggioreale, dal lato opposto al Centro Direzionale. Evacuato palazzo. Sul posto vigili del fuoco e polizia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Esplosione e incendio a Napoli questa notte, dove un magazzino a Poggioreale, nella zona di Gianturco, dal lato opposto del Centro Direzionale, è stato divorato dalle fiamme. Il rogo è scoppiato in via Santa Maria di Costantinopoli alle Mosche, sul lato destro dell'area ferroviaria della Stazione Centrale di piazza Garibaldi. Un palazzo è stato investito dalle fiamme ed ha subito un parziale crollo. Due edifici sono stati evacuati. Sul posto i vigili del fuoco con diverse autobotti e numerose squadre dai comandi di Napoli: sono intervenuti la squadra 1/B dalla sede centrale e la squadra 2/b dal Distaccamento orientale, insieme ai mezzi di supporto, autoscala, autobotte e carro auto protettore. Con rinforzi dai Comandi di Avellino, Caserta e Salerno. Sul posto anche la polizia di Stato.

Ferito pompiere nello scoppio, famiglie sgomberate

Ancora da chiarire l'origine del rogo, che sarebbe partito poco prima della mezzanotte di oggi, giovedì 23 ottobre dai locali posti al piano terra di una palazzina, adibiti a magazzino. All'interno sarebbero stati depositati materiali appartenenti a una ditta cinese, ma sarebbero state presenti anche alcune bombole di gas che sono esplose. Nelle prime fasi del soccorso l'intero edificio è stato evacuato. Sgomberati 17 appartamenti. Una enorme colonna di fumo nero si è levata in cielo, visibile per chilometri di distanza anche stamattina, con le operazioni di spegnimento ancora in corso.

Durante l'incendio, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate, un vigile del fuoco è rimasto lievemente ferito. Si trovava al momento dell'esplosione nel cestello dell'auto scala già aperta e posizionata in sicurezza per lo spegnimento dall'alto. Purtroppo l'esplosione l'ha coinvolto parzialmente. L'onda d'urto ha provocato uno spostamento d'aria che ha sbattuto il corpo all'interno del cestello dell'auto scala. È stato trasferito al Pronto Soccorso del CTO, afferente all'Ospedale dei Colli, dove è ricoverato al momento per gli accertamenti di routine, ma non sarebbe grave: è cosciente e non è stato investito da fiamme.

Distrutto dalle fiamme deposito di fronte al Centro Direzionale di Napoli

Nell’incendio sono stati coinvolti ex capannoni industriali, trasformati in depositi commerciali. Ma sono in corso approfondimenti delle forze dell'ordine sull'utilizzo di questi locali. Nella zona c'è una forte presenza di stranieri, in particolare cinesi e bengalesi, che vivono spesso in affitto nelle aree adiacenti alle attività commerciali che gestiscono in proprio o in affitto per conto di imprenditori locali. Foto e video dell'esplosione e dell'incendio sono state pubblicate da numerosi cittadini sui social. Alcune immagini del fotografo Giovanni Russo sono state riprese e pubblicate dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs), altri video dello spegnimento sono stati diffusi dall'avvocato Angelo Pisani, che assiste alcune delle famiglie evacuate.

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L'avvocato di una delle famiglie evacuate: "Persone in ospedale"

"Questa notte anche la famiglia dei miei assistiti ha rischiato di morire, oltre a subire danni e perdere la casa, mentre uno di loro è stato portato in ospedale  per le cure salvavita – dichiara l'avvocato Angelo Pisani, legale di una delle famiglie dello stabile – Stanotte le fiamme hanno messo in grave pericolo la vita degli abitanti del palazzo adiacente, costretti ad evacuare le proprie case". E, ancora, "non è più tollerabile che interi quartieri – da Gianturco a Piazza Garibaldi, da Poggioreale a Vasto – siano trasformati in zone franche pericolosissime, dove l’abusivismo, l’insicurezza e la concorrenza sleale distruggono il tessuto economico e sociale dei nostri territori. Chiediamo con forza un intervento immediato e straordinario in primis dei candidati alla presidenza della Regione Campania, per conoscere cosa intendono fare per difendere i napoletani e la legalità, del Prefetto, del Sindaco e del Governo nazionale, affinché siano disposti controlli capillari, chiusure delle attività abusive, verifiche strutturali e sanzioni severe contro chi non rispetta la legge e soprattutto alle attività straniere, che impoveriscono e feriscono l’Italia".

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