42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incendiano rifiuti industriali nel parco naturalistico, denunciati due braccianti a Poggiomarino

I carabinieri hanno denunciato due braccianti agricoli che stavano buttando e incendiando rifiuti nel parco naturalistico e archeologico della Longola, a Poggiomarino, in provincia di Napoli. L’area dello sversamento, circa 1.500 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro e verrà analizzata per verificare l’impatto ambientale.
A cura di Nico Falco
42 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Due braccianti agricoli sono stati denunciati dai carabinieri a Poggiomarino, in provincia di Napoli, per violazione delle norme in materia ambientale: sono stati sorpresi mentre buttavano e incendiavano dei rifiuti nella zona del parco naturalistico e archeologico della Longola. La coppia è stata individuata dai militari durante un servizio di pattugliamento del territorio; perlustrando l'area protetta, i carabinieri si sono accorti di un rogo in atto e, avvicinandosi per controllare, hanno scoperto che i due uomini stavano sversando rifiuti composti da residui di lavorazione tessile e vari arbusti e li stavano incendiando.

L'area dell'incendio e dello sversamento, per un totale di circa 1.500 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro e verranno effettuati accertamenti sul tipo di rifiuti sversati e sull'impatto ambientale, causato sia dalla presenza degli scarti sia dalla combustione. Indagini sono in corso per appurare la provenienza dei rifiuti che, con tutta probabilità, arrivavano da opifici delle vicinanze. È infatti verosimile che i due, poi risultati essere dei braccianti agricoli, fossero stati incaricati di liberarsi dei rifiuti pericolosi e che avessero scelto la zona del parco naturalistico perché non troppo vicino al centro abitato, nella speranza di non venire colti sul fatto.

Ieri un grosso incendio è divampato a Carinaro, in provincia di Caserta, dove le fiamme hanno avvolto i materiali plastici stoccati in una fabbrica che si occupa della produzione di ricambi per automobili; la nuvola di fumo che si è sprigionata ha invaso i centri di Carinaro e Teverola, i sindaci hanno chiesto ai cittadini di restare in casa in attesa delle rilevazioni dell'Arpac.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views