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In auto con quasi 10mila euro in contanti e documenti falsi: denunciate due persone

Due persone con precedenti fermate con diversi documenti falsi, quasi 10mila euro in contanti e diverse sim telefoniche. Ipotesi truffatori: indaga la Procura.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Le banconote sequestrate dopo i controlli
Le banconote sequestrate dopo i controlli

Fermati in automobile con a bordo quasi diecimila euro in contanti, documenti falsi, diverse sim telefoniche e perfino libretti Smart elettronici delle Poste Italiane: due napoletani sono stati denunciati in stato di libertà dalla Polizia di Stato di Caserta. Sono ritenuti entrambi gravemente indiziati di ricettazione e possesso di documenti falsi. Indagini in corso sulla provenienza del denaro: non è escluso possa trattarsi del bottino di truffe commesse in altre zone o addirittura regioni. I due infatti hanno anche numeri precedenti di polizia per reati come fabbricazione e possesso di documenti falsi e di assegni clonati.

Uno dei vani dove erano nascoste banconote, documenti e sim telefoniche
Uno dei vani dove erano nascoste banconote, documenti e sim telefoniche

Tutto è accaduto all'altezza dello svincolo autostradale di Caserta Nord, lungo l'autostrada A1, nel territorio di Santa Maria Capua Vetere. Qui, la pattuglia della polizia ha notato la vettura che, alla propria vista, ha tentato di eludere il controllo. Una volta fermati, e riconosciuti i numeri precedenti dei due, i poliziotti hanno fatto scattare la perquisizione della vettura, trovando all'interno dei pannelli delle due portieri anteriori alcuni astucci contenenti diverse banconote per un totale di 8.400 euro, oltre a diverse schede sim telefoniche nuove, tre carte di identità elettroniche con le proprie foto ma con dati anagrafici diversi dai propri, nonché i già citati libretti Smart elettronici delle Poste Italiane.

I due non sono stati in grado di giustificarne il possesso né tantomeno la provenienza di quel denaro, che per gli inquirenti potrebbe essere il possibile provento di truffe realizzate proprio grazie ai documenti falsi rinvenuti. Al termine degli accertamenti, tutto il materiale recuperato è stato sequestrato, mentre i due sono stati denunciati a piede libero per ricettazione e possesso di documenti falsi alla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Uno dei vani dove erano nascoste banconote, documenti e sim telefoniche
Uno dei vani dove erano nascoste banconote, documenti e sim telefoniche
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