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Il sindaco minacciato coi manifesti funebri: “Dimettiti entro 5 giorni o sei morto”

“Il sindaco muore se non si dimette entro cinque giorni”: minacce a Michele Sepe, il primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano (Napoli). Solidarietà bipartisan.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il sindaco Michele Sepe e il manifesto apparso negli uffici comunali
Il sindaco Michele Sepe e il manifesto apparso negli uffici comunali

Minacce di morte al sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Michele Sepe: ignoti hanno infilato sotto la porta del suo ufficio un manifesto funebre con la scritta "Il sindaco muore se non si dimette entro 5 giorni", con annessa foto sua e quella di Padre Pio, che spesso appare proprio nei manifesti funebri. Immediata la presa di posizione del mondo politico, che si è schierato attorno al primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano, comune del Napoletano di 30mila anime dove è stato eletto lo scorso anno nelle fila del PD. Il primo cittadino ha già presentato formale denuncia alle autorità per l'accaduto.

"Un atto vile e intollerabile": così il Partito Democratico di Napoli in una nota definisce il gesto, aggiungendo che si tratta di "una minaccia gravissima che offende l’intera comunità. Il Partito Democratico di Napoli esprime la propria solidarietà piena e convinta al sindaco Sepe e a tutta la sua squadra.  Siamo certi e fiduciosi che le autorità competenti faranno piena luce sull’accaduto garantendo la massima tutela al sindaco e agli amministratori, perché nessuno possa pensare di fermare, con triviali intimidazioni, il lavoro per la legalità nei nostri territori", si legge ancora nella nota.

Ma la solidarietà è giunta a livello bipartisan. Fratelli d'Italia, attraverso la sua sezione sangiuseppese, ha espresso "solidarietà e vicinanza" al primo cittadino, aggiungendo di essere "profondamente scossi e esprimiamo la nostra ferma condanna verso questi vili atti, la violenza e le intimidazioni non devono prevalere. Incoraggiamo il sindaco a proseguire con il suo importante lavoro, nella certezza che la legalità e il bene comune trionferanno". Luigi Mennella, primo cittadino di Torre del Greco, ha espresso la solidarietà a nome della città, "nella convinzione che non saranno questi pur spiacevoli accadimenti a modificarne l'azione politica e amministrativa volta alla tutela della città".

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