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Il nipote del ras di camorra era su uno yacht al Borgo Marinari, era ricercato da un mese

Vincenzo Candido, nipote del ras del clan Abbinante detto “Capucchione”, è stato arrestato al Borgo Marinari, a Napoli; era sfuggito alle manette il 2 dicembre.
A cura di Nico Falco
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I carabinieri erano sulle sue tracce da quasi un mese, ma era riuscito a rendersi irreperibile. Fino a quando i militari non lo hanno individuato al Borgo Marinari, nel centro di Napoli, a bordo di uno yacht. Quindi un nuovo tentativo di fuga, poi le manette: a finire agli arresti Vincenzo Candido, 43 anni, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di stupefacenti; l'uomo è nipote di Giuseppe Candido, alias "Capucchione", ras della camorra di Napoli Nord, inquadrato nel clan Abbinante.

Vincenzo Candido era ricercato dallo scorso 2 dicembre, quando i militari dell'Arma avevano eseguito l'ordinanza. Scampato all'arresto in quella circostanza, il 43enne era riuscito a far perdere le sue tracce. Probabilmente, però, non si era mai allontanato da Napoli. I carabinieri sono riusciti a localizzarlo stringendo il cerchio intorno alla sua rete familiare e di contatti, e mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, oltre che con attività di intercettazione.

Le indagini avevano portato a ritenere che si trovasse al Borgo Marinari, a quel punto è partito il blitz per l'arresto: sul molo sono arrivati i carabinieri della stazione di Scampia. Anche a quel punto Candido ha provato a scappare: ha provato a lasciare il molo con un'automobile, aiutato da un uomo e una donna che erano con lui sul mezzo, ma il tentativo si è rivelato inutile: pronti a quella eventualità, i militari lo hanno circondato e bloccato.

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