Il ministro Abodi: “Non riesco a immaginare un Europeo senza Napoli”

"Non posso immaginare un Europeo senza Napoli": così il ministro dello sport Andrea Abodi, ospite al circolo Posillipo per i cento anni del sodalizio napoletano, ai cronisti che gli chiedevano sullo stadio Maradona e sulla possibilità di una clamorosa esclusione dell'impianto partenopeo tra quelli italiani che ospiteranno la rassegna nel 2032, in condominio con la Turchia.
"La scelta spetta alla Federazione", ha chiarito Abodi, "è la Figc che propone gli impianti alla Uefa, quello dei lavori è un tema sul quale bisogna lasciare spazio al sindaco Gaetano Manfredi e al presidente Aurelio De Laurentiis. Io rispetto i ruoli, sono a supporto di tutti i progetti. Ma ho Napoli nel cuore, non posso immaginare un Europeo senza Napoli".
Sull'impianto partenopeo si parlerà nei prossimi giorni: dovrebbero iniziare intanto a breve i lavori al terzo anello, che permetterà di ampliarne la capienza. Ma ci vorrà del tempo. Anche per la pista atletica, che più volte è stata proposta per la rimozione, bisognerà attendere: nelle prossime settimane se ne parlerà ancora tra Napoli Calcio e Amministrazione Comunale. Bisognerà però accelerare i tempi: l'elenco degli stadi che ospiteranno la rassegna continentale dovranno essere forniti entro ottobre 2026, e su cinque stadi (gli altri cinque spettano alla Turchia) solo il Meazza di Milano, l'Olimpico di Roma e lo Stadium di Torino sono sicuri di esserci. Poi, nel marzo 2027, l'inizio dei lavori. Il calendario insomma è definito. Ma per Napoli inizia l'anno che porterà alla decisione finale, quella che definirà la presenza o meno dell'impianto di Fuorigrotta tra quelli scelti per l'Europeo.