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Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

Il legame di Papa Leone XIV con la Campania: le visite di Prevost prima dell’elezione

Papa Leone XIV ha un forte legame con la Campania. A settembre 2024 era stato in visita a Montoro (Avellino). Mentre è nota la sua devozione alla Madonna del Rosario del Santuario di Pompei.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La visita a Montoro (Salerno) di Papa Prevost, prima dell'elezione al Pontificato
La visita a Montoro (Salerno) di Papa Prevost, prima dell'elezione al Pontificato
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Papa Leone XIV, il cardinale nord americano Robert Francis Prevost, ha un forte legame con la Campania e lo ha voluto ricordare anche in occasione del suo primo discorso dopo l'elezione al Conclave, quando, affacciandosi al balcone di San Pietro, ha voluto citare la Madonna di Pompei, nel giorno dell'8 maggio, dedicato alla tradizionale Supplica. Un legame con il Santuario Pontificio che affonda le radici già nel nome scelto come Pontefice. Il suo predecessore nel nome, Papa Leone XIII, è considerato il "Papa del Rosario", autore di numerose encicliche dedicate alla preghiera mariana e aveva uno stretto legame con il Beato Bartolo Longo.

La visita di Papa Prevost a Montoro (Avellino)

Ma i rapporti del nuovo Papa con la Campania sono molteplici e profondi. Lo scorso 7 settembre 2024, quando Prevost era ancora Prefetto dei Vescovi, nominato da Bergoglio, aveva fatto visita a Montoro, in provincia di Avellino, come ricorda l'Arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, Andrea Bellandi:

L’elezione in tempi brevissimi di Papa Leone XIV ha mostrato in modo commovente l’unità della Chiesa e ancora una volta il fatto che Dio ci sorprende sempre, andando oltre i nostri calcoli o pensieri. Un uomo di profonda fede, una persona di grande umanità e semplicità, capace di stare in mezzo alla gente più povera e semplice e al tempo stesso al cuore dell’istituzione ecclesiale, quale Prefetto dei Vescovi. Abbiamo avuto la gioia di incontrarlo e conoscerlo a settembre, quando è stato invitato dal Parroco di Piano di Montoro per il giubileo di San Nicola e in quella occasione ha mostrato tutta la sua affabilità e gioiosa umanità . Siamo molto contenti di questa nomina e preghiamo la Madonna di Pompei per lui e per il grande e difficile ministero che da oggi inizia.

Una visita che anche l'amministrazione comunale di Montoro, con il sindaco Salvatore Carratù, ricorda con gioia:

“L’Amministrazione Comunale di Montoro, a nome dell’intera cittadinanza, esprime profonda gioia e vive congratulazioni per l’elezione al soglio pontificio di Sua Santità Papa Leone XIV. Questo storico evento rappresenta un momento di grande significato spirituale per la Chiesa universale e un’occasione di rinnovata speranza per i fedeli di tutto il mondo. In questa circostanza, la città di Montoro desidera anche ricordare con gratitudine la visita del Cardinale Robert Francis Prevost, avvenuta nel settembre 2024 in occasione dell’Anno Giubilare Nicoliano. Un incontro che ha lasciato un segno profondo nella nostra comunità, testimoniando l’attenzione della Chiesa verso i territori e le realtà locali. La sua presenza tra i cittadini di Montoro fu un momento di grande valore umano e spirituale, che oggi, alla luce della sua elezione come Pontefice, assume un significato ancora più profondo. La nostra comunità si unisce in preghiera e augura a Papa Leone XIV un pontificato ricco di pace, discernimento e vicinanza ai più deboli, nella continuità del messaggio evangelico”.

A Napoli la Chiesa di Sant'Agostino alla Zecca

Tra le varie storie che circolano in rete, si parla anche di una visita che Prevost, giovane seminarista, avrebbe fatto a Napoli, nella Chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, anche noma come Sant'Agostino Maggiore. Uno splendido edificio del XIII secolo che sorge in una traversa di Corso Umberto I, chiuso al pubblico dopo il terremoto dell'80 ed inaccessibile ancora oggi. Una storia che però, al momento, fonti della Curia di Napoli contattate da Fanpage.it, non sono riuscite a confermare.

Sta di fatto, che nella chiesa, dotata anche di un grande campanile e di un chiostro monumentale, nel 1287 fu fondato lo Studio Generale dell'Ordine agostiniano. E Papa Prevost appartiene proprio all'Ordine di Sant'Agostino, in passato chiamato ordine degli Eremitani, un ordine di frati mendicanti, fondato nel 1244. Non è escluso, quindi, che in passato, il Santo Padre, nato nel 1955 a Chicago, negli Stati Uniti d'America, possa aver fatto visita alla Chiesa napoletana, prima della sua chiusura dopo il terremoto dell'Irpinia. Così come la sua elezione al Pontificato potrebbe dare nuovo slancio al progetto di restauro e di recupero di questo importante luogo di culto cittadino.

Papa Leone XIV
Papa Leone XIV

Il legame di Papa Leone con il Santuario di Pompei

Il legame di Papa Prevost con Pompei, come detto, è fortissimo. Ieri, il Sommo Pontefice ha detto: "Oggi si celebra la Madonna di Pompei. Maria cammina sempre in mezzo a noi" ha proseguito il cardinale Prevost, che ha poi voluto celebrare un'Ave Maria insieme a tutta piazza San Pietro, affollata da circa 100mila fedeli accorsi da tutto il mondo".

Subito dopo, l'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha commentato:

Il nome del Papa, Leone XIV, richiama alla mente Papa Leone XIII, il Papa del Rosario, autore di numerose encicliche dedicate alla preghiera mariana, il Pontefice che accompagnò Bartolo Longo nei primi decenni della storia pompeiana.«In effetti – spiega l'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, in un'intervista – fu il primo Papa ad avere un legame forte con Pompei. Bartolo Longo scrisse la sua Supplica alla Regina del Santissimo Rosario proprio aderendo all’invito che, nella sua enciclica "Supremi Apostolatus Officio" (1° settembre 1883), aveva rivolto ai cattolici, esortandoli a reagire ai mali del mondo contemporaneo, e indicando nella preghiera del Rosario uno strumento sicuro per conseguire il bene spirituale della società e della Chiesa.

Ed ha concluso:

Longo considerò le parole del Papa come una sorta di imprimatur per le iniziative avviate a Pompei, e gli scrisse per ringraziarlo dell’enciclica, che lo incoraggiava a proseguire alacremente nella costruzione del Santuario alla Vergine del Rosario e a diffonderne la devozione nel mondo. Leone XIII fu uno dei maggiori promotori del culto alla Vergine di Pompei, e nel 1901 elevò a Basilica Pontificia il Santuario – che nel 1894 era stato donato alla Santa Sede – definendolo “parrocchia del mondo”, per il grande afflusso di pellegrini».«Papa Francesco – ricorda ancora l'Arcivescovo – il 25 febbraio scorso, ha fatto un grande dono ai fedeli della Madonna di Pompei nel mondo. Quel giorno storico, malgrado fosse sofferente e ricoverato all'Ospedale Gemelli, il Santo Padre ha voluto che fosse annunciata anche la canonizzazione del Beato Bartolo Longo. Ora sarà Papa Leone XIV a canonizzarlo. Si chiude, per certi versi, un cerchio».

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