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“Hai venduto alcolici a mia figlia minorenne”: genitore picchia barista, ma sbaglia locale

Il titolare di un bar nei Quartieri Spagnoli picchiato da un 46enne, che lo accusava di aver venduto alcolici alla figlia minorenne della compagna e che era finita al pronto soccorso per una lieve intossicazione. Ma in realtà il bar dove la giovane era andata si trovava a pochi metri di distanza.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ha aggredito un barista colpevole di aver venduto alcolici alla figlia minorenne della compagna, ma aveva in realtà sbagliato bar prendendosela dunque con la persona sbagliata. La vicenda è accaduta questa notte, in pieno centro a Napoli, tra i locali a ridosso di via Toledo ed i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Poco dopo la mezzanotte, un 46enne di Melito di Napoli (risultato poi già noto alle forze dell'ordine) è entrato in uno dei tanti locali affollati di giovani in attesa di uno spritz, dirigendosi come una furia verso il titolare del bar che, una volta raggiunto, lo ha preso a schiaffi e pugni perché avrebbe venduto poco prima alcolici alla figlia minorenne della sua compagna.

La giovane era infatti finita all'ospedale San Paolo di Napoli per una lieve intossicazione da alcolici e poi subito dimessa. La furia dell'uomo, che ha preso a schiaffi e pugni il titolare, si è placata solo dopo avergli scagliato contro un barile in ferro utilizzato come tavolino nel locale. Sul posto poco dopo sono giunti i carabinieri, su segnalazione dei presenti al 112, ed hanno fatto chiarezza sulla vicenda partendo da un clamoroso errore: il locale dove la ragazza aveva assunto alcolici non era infatti quello preso di mira, ma un altro poco distante. Ricostruita dunque la dinamica della vicenda, il bar dove la giovane aveva assunto alcolici è stato segnalato ed ora rischia la sospensione; l'aggredito, invece, ha riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni, e potrà sporgere denuncia contro l'aggressore (la denuncia d'ufficio da parte dei carabinieri parte infatti da una prognosi di almeno venti giorni). La ragazza finita in ospedale, invece, era stata già dimessa poco dopo l'arrivo al pronto soccorso per la lieve intossicazione riportata.

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