91 CONDIVISIONI

Giornata di proteste a Napoli contro il G7 a Capri: “I potenti si sono chiusi sopra un’isola”

Tafferugli tra polizia e manifestanti che hanno tentato di raggiungere un traghetto per arrivare simbolicamente sull’isola di Capri dove è in corso il G7. La manifestazione era partita da piazza Garibaldi.
A cura di Luca Leva
91 CONDIVISIONI
Immagine

Nel giorno di chiusura dei lavori del G7 a Capri un corteo di studenti ha attraversato la città di Napoli, partendo da Piazza Garibaldi, per protestare contro il vertice in corso da due giorni sull’isola azzurra. No alla guerra e no, in particolare, al genocidio in Palestina: sono state queste le principali parole d'ordine.

“È il G7 dei mandanti del genocidio del popolo Palestina – sottolinea uno degli studenti – le grandi potenze sedute sull’isola azzurra sono le dirette responsabili dell’economia di guerra verso la quale ci stanno spingendo. Gli scenari di guerra allargati e globali che stanno prendendo forma sono per noi irricevibili e preoccupanti”.

Diverse centinaia di studenti hanno affollato un corteo pieno di bandiere della Palestina e cartelli contro la guerra e il G7.

Hanno ben deciso di chiudersi su un’isola per organizzare il loro piano di guerra – dice un giovane studente –  in questo contesto che vede crescere i finanziamenti alle industrie belliche e vede anche i luoghi della nostra formazione sempre più militarizzati”.

All'altezza della sede centrale della Federico II, dove pochi giorni fa era stato occupato il rettorato proprio per protestare contro gli accordi con le università israeliane, sono stati srotolati degli striscioni che recitavano "Fuori la guerra dalle università" e "Fuori Eni e Leonardo dall'università".

Giunto al porto, il corteo di studenti ha tentato di dirigersi verso uno dei traghetti nel tentativo simbolico di raggiungere Capri, ma è stato bloccato dalla polizia in assetto antisommossa con delle cariche di alleggerimento. Nessun ferito tra i manifestanti, che hanno usato come scudi protettivi ciambelle gonfiabili e materassini da mare. Dopo i momenti di tensione i partecipanti alla manifestazione sono rimasti all'interno del porto per un'assemblea.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views