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Furto in una scuola elementare, gli alunni scrivono ai ladri: “Vandali, vergogna”

Dopo il furto nella loro scuola, i giovani alunni della Giulio Rodinò di Ercolano scrivono ai ladri: “Vergognatevi, vandali”. Nel furto, oltre ad alcuni tablet, danneggiati anche armadietti ed aule scolastiche. Il sindaco Buonajuto: “Gesto ignobile, un atto vile contro un’Istituzione che è il motore principale della crescita culturale di una comunità”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lettere aperte contro i ladri che, oltre a rubare i tablet dalla propria scuola elementare, ne hanno anche vandalizzato gli armadietti. I piccoli alunni della scuola elementare "Giulio Rodinò" di Ercolano hanno espresso così tutto il loro sdegno contro i ladri. "Vergognatevi, vandali" è l'espressione più utilizzata nelle diverse lettere aperte scritte dai bambini di Ercolano, che rivendicano anche il danno ricevuto. "Siamo in didattica a distanza e ci hanno tolto gli strumenti utili per la nostra didattica", si legge in un altro tema. Tra le poche cose rubate, c'erano anche infatti alcuni tablet custoditi negli armadietti.

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Più ingenti i vandalismi, con oggetti scaraventati per terra e aule a soqquadro. "Speriamo che pagherete per quello che avete fatto e che questi episodi non si ripetano più", si legge in un altro tema dei piccoli alunni della scuola Giulio Rodinò che, spiega l'istituto, "a seguito dell'atto vandalico accaduto a scuola il 4 marzo che ha lasciato sconvolti docenti, genitori e alunni, questi ultimi hanno pensato di scrivere una lettera ai ladri per far capire la gravità del gesto commesso e quanto abbia scosso i loro sentimenti". Anche il sindaco di Ercolano ha diffuso i temi dei piccoli alunni della scuola. Lo stesso sindaco Ciro Buonajuto nei giorni prima spiegò di aver "appreso con sgomento quanto accaduto all'istituto Rodinò", aggiungendo che in quell'occasione erano "stati vandalizzati alcuni armadietti e sottratti vecchi tablet. Un'azione ignobile. Un atto vile contro un'Istituzione che è il motore principale della crescita culturale di una comunità". Episodio che non è stato il primo caso in città. "Per questo abbiamo deciso di aumentare il numero di telecamere di videosorveglianza che saranno installate, tra l'altro, anche nelle zone adiacenti tutti i plessi scolastici di Ercolano", ha aggiunto il primo cittadino ercolanese.

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