Fiori per la studentessa spagnola investita a Napoli, i negozianti: “Chiediamo sicurezza”

Scendono in piazza i negozianti di Corso Umberto, per chiedere più sicurezza: tanta la rabbia dopo la morte di Saray Arias Fernandez, la studentessa spagnola di soli vent'anni travolta e uccisa mentre attraversava la strada. Per la sua morte è indagato un 18enne alla guida del Suv che l'ha investita, accusato di omicidio stradale. Ma la rabbia di chi vive e lavora in zona è tanta: da tempo infatti viene chiesta più sicurezza in un tratto di strada sempre affollattisimo.
I negozianti della zona hanno portato fiori sul luogo dove la studentessa è morta, all'altezza del civico 87 del corso Umberto I di Napoli, a due passi dall'imponente ingresso dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". La giovane aveva preso un alloggio nel Rione Vasto, a ridosso della Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, assieme ad altre studentesse. Studiava, nell'ambito del progetto Erasmus, all'Università Parthenope da qualche tempo. Era con le amiche mentre attraversava la strada, ma loro sono state più fortunate e sono rimaste illese: gravissime invece le ferite della ragazza proveniente da Ponferrada, deceduta poco dopo all'Ospedale del Mare. "Assurdo che una ragazza arrivata a Napoli per fare l'Erasmus e costruirsi un futuro abbia visto la propria vita spezzarsi per tante inadempienze che rendono questa strada così pericolosa", spiegano alcuni dei negozianti, chiedendo maggiore sicurezza in zona. Intanto, toccherà agli inquirenti fare chiarezza ed accertare cause e responsabilità della vicenda. Il 18enne alla guida, proveniente dalla provincia di Napoli, è al momento indagato per omicidio stradale per la morte della giovane studentessa Erasmus.