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Fedez ‘scende in campo’ con Disumano, De Magistris commenta: “In Italia i deviati diventano normali”

L’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris scrive un post di commento al video pubblicato da Fedez per promuovere il nuovo album Disumano.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Fedez promuove con un video ironico Disumano, il suo nuovo album, che fa il verso alla politica, esaltando provocatoriamente i truffatori e invocando un'Italia sempre più ingiusta. Il cantante-showman, marito dell'influencer Chiara Ferragni – la coppia è stata soprannominata i Ferragnez – “scende in campo” nel video-parodia con giacca e cravatta, invitando a “votare Disumano”. E tra i commenti al video su Instagram spunta anche quello dell'ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che scrive: “Il progetto disumano nel Paese della normale devianza mi sembra piuttosto interessante, Paese in cui i normali li fanno passare per sovversivi e i deviati diventano normali”.

Un commento che non passa inosservato. L'ex pm Luigi De Magistris, infatti, ex sindaco con la bandana e attuale leader di DemA, il partito politico da lui fondato, nella sua carriera politica, iniziata con l'Italia dei Valori di Tonino Di Pietro, e poi proseguita in maniera autonoma, ha fatto della lotta alla corruzione e al malaffare il suo cavallo di battaglia. De Magistris, concluso il mandato da sindaco a Napoli, dopo 10 anni di governo cittadino, si è candidato alla presidenza della Regione Calabria, risultando il terzo più votato, ma non essendo eletto, in quanto non candidato anche al consiglio regionale.

Ma cosa dice Fedez nel video? “L'Italia è il paese che amo, qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti, qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di truffatore, qui ho appreso la passione per i preti che fanno i tiktoker. Ho scelto di scendere in campo e frodare la cosa pubblica, perché non voglio vivere in un paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo ad un passato di conquiste sindacali e diritti per tutti. Il movimento si chiama Disumano ed è possibile realizzare insieme un grande incubo: quello di un'Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno e che nelle recite di fine anno della comunità europea ha il ruolo del cespuglio”.

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