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Fanno pernacchie alla compagna di classe, due bambini a processo: sei anni per la sentenza finale

La Corte d’Appello di Napoli, dopo sei anni e cinque sentenze, ha deciso per l’estinzione del reato per “irrilevanza penale del fatto”.
A cura di Valerio Papadia
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Due bambini a processo per alcune pernacchie rivolte a una compagna di classe: potrebbe sembrare un accadimento grottesco, degno di un film, e invece è una vicenda reale, che arriva da Napoli, e che ci ha messo sei anni per vedere la sua definitiva conclusione. Se, nel film "L'oro di Napoli", Eduardo De Filippo fa diventare la pernacchia quasi un'arte, quando insegna ad alcuni amici come fare quella perfetta, il gesto non è invece stato gradito dalla madre di una bambina, che ha deciso di denunciare due fratellini, suoi compagni di classe: i due, infatti, con cadenza giornaliera, all'uscita di scuola, dopo aver pronunciato il cognome della bimba, le rivolgevano una pernacchia.

Il reato è stato dichiarato estinto dopo sei anni e cinque sentenze

La madre della bambina, dopo aver fatto alcuni tentativi affinché i due fratellini mettessero fine a questi comportamenti sgradevoli, ha deciso di denunciarli. Questo ha dato il via a un lungo iter giudiziario, che ha impiegato, come detto, sei anni per arrivare a compimento e ben cinque pronunciamenti da parte dell'Autorità Giudiziaria. Durante l'iter giudiziario sono stati ascoltati anche una decina di testimoni e, alla fine, la Corte d'Appello di Napoli si è definitivamente pronunciata: sulla base di una sentenza della Cassazione, i giudici hanno deciso per l'estinzione del reato per "irrilevanza penale del fatto".

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