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Elezioni amministrative Napoli 2021

Elezioni Napoli 2021, il borsino del 25 settembre

Gaetano Manfredi sostenuto da Giuseppe Conte, Alessandra Clemente e il rapporto con Potere al Popolo, Antonio Bassolino e il suo giro nei quartieri popolari, Catello Maresca e i mugugni per come sta lavorando la macchina elettorale del centrodestra.
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La diffusione dei sondaggi elettorali in questa fase è vietata, quindi la "temperatura" della campagna elettorale per le elezioni Comunali a Napoli possiamo misurarla soltanto 0sservando e ascoltando attentamente ciò che fanno e dicono i candidati principali alla poltrona di sindaco.

Il borsino dei candidati di Fanpage.it a Napoli vede ancora una volta Gaetano Manfredi come «candidato di», non «candidato per». Per l'ennesima volta è venuto in città Giuseppe Conte: l'ex premier e leader del Movimento Cinque Stelle è qui a perorare la causa cui è più affezionato. «Io ci ho messo la faccia, Manfredi è una persona seria e ho spinto perché si candidasse» dice Conte. Un po' di faccia di Conte, un po' di Vincenzo De Luca. Ma la faccia di Manfredi dove sta?

Antonio Bassolino ha annunciato stamattina sui social una serie di incontri nei quartieri:  Forcella, Montesanto, Secondigliano, San Pietro a Patierno. Una campagna da vero militante comunista. Solo che siamo nel 2021 e a poco più di una settimana dal voto. Se vuole strappare consensi nell'area moderata e superare Catello Maresca deve allargare il campo. E non lo sta facendo (tranne che per i continui annunci di voto firmati Amedeo Laboccetta che rischiano di essere più dannosi che altro).

A proposito di Maresca: si dice che se non dovesse superare il ballottaggio sia pronto a sparare a palle incatenate contro una parte di centrodestra che gli ha fatto fuoco amico da prima dell'inizio della campagna elettorale.

Alessandra Clemente sta facendo la sua campagna elettorale con la forza di un salmone che va sempre controcorrente: De Magistris non c'è. Ma non c'è nemmeno Potere al Popolo che non ha molta voglia di passare per il partito della continuità degli ultimi 10 anni e lascia questa etichetta ben volentieri a Manfredi e in particolare alla Napoli Solidale del padre padrone di Gesco Sergio D'Angelo, oggi schierato con M5s e Pd.

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