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È morto monsignor Gennaro Iavarone, fu parroco di Santa Maria di Costantinopoli a Napoli

Lutto nella Chiesa di Napoli per la morte, all’età di 97 anni, di monsignor Gennaro Iavarone. Don Gennaro è stato parroco per decenni presso la parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli al Museo a Napoli. Qui, domani alle 16, verranno celebrate le esequie presiedute da Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli.
A cura di Federica Grieco
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È morto oggi, 10 novembre, all'età di 97 anni, monsignor Gennaro Iavarone. I funerali si svolgeranno domani, 11 novembre, alle 16 presso la Chiesa Santa Maria di Costantinopoli e saranno presieduti da Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli.

Sempre presso la chiesa situata all'ingresso di via Costantinopoli, nel capoluogo partenopeo, questa sera, alle 20, si terrà una veglia di preghiera. Domani, la salma di don Gennaro verrà esposta dalle 8 alle 16, quando verranno poi celebrate le esequie.

Parroco per decenni a Santa Maria di Costantinopoli al Museo

Originario di Casavatore, comune della città metropolitana di Napoli, qui don Gennaro celebrò la sua prima messa nella parrocchia di San Giovanni Battista nell'aprile del 1949. Monsignor Gennaro Iavarone è ricordato per il lungo servizio svolto presso la parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli al Museo, dove fu parroco per diversi decenni.

Amato e ben voluto dai fedeli di Napoli, in occasione dei suoi sessant'anni di sacerdozio decise di donare alla parrocchia dalla quale era partito, quella di San Giovanni Battista, una statua di marmo raffigurante San Giovanni Paolo II, ancora presente nel cortile parrocchiale. «Un ricordo grato – si legge in un post sulla pagina Facebook della Parrocchia di Casavatore – nella preghiera e la vicinanza ai suoi familiari».

Numerosi i messaggi di cordoglio per questa figura di spicco della Chiesa di Napoli: tra questi anche quello della Diocesi partenopea, che ne ha annunciato la scomparsa. «Signore misericordioso – si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook della Chiesa di Napoli – che al tuo servo Gennaro, sacerdote, nel tempo della sua dimora tra noi, hai affidato la tua parola e i tuoi sacramenti, donagli di esultare per sempre nella liturgia del cielo».

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