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Due infermiere aggredite al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli: paziente spacca un vetro

Due infermiere sono state aggredite al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli: l’aggressore, un paziente che pretendeva di essere visitato nonostante avesse un codice bianco e vi fossero pazienti più gravi in coda, ha rotto un vetro a pugni. Soltanto pochi giorni fa un’altra aggressione con dinamica simile nello stesso ospedale.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto di Antonio Eliseo via Facebook)
(Foto di Antonio Eliseo via Facebook)

Paura nel pomeriggio di oggi, sabato 29 gennaio, all'ospedale Pellegrini di Napoli, a causa dell'ennesima aggressione subita in questo caso da alcune operatrici sanitarie. A denunciare l'episodio è stato il rappresentante regionale del sindacato delle professioni infermieristiche Nursind Antonio Eliseo, che ha pubblicato su Facebook una foto che ritrae un vetro divisorio dell'ospedale danneggiato: il segno tangibile dell'ennesimo episodio violento.

"Un'altra aggressione, altre due colleghe che subiscono violenza – ha scritto sui social Eliseo -. Una delle vittime è la Rappresentante Aziendale del Nursind. La collega ieri era in piazza a scioperare". Proprio ieri infatti a Napoli, così come in molte altre città d'Italia tra cui Milano, il Nursind era sceso in piazza per chiedere alle istituzioni rispetto per una categoria che in due anni di pandemia non si è mai risparmiata, ma che nonostante la "retorica degli eroi" dei primi momenti è stata dimenticata e lasciata in balia di turni massacranti, reparti sottostaffati, retribuzioni inferiori alle medie europee e anche, come quest'ultima aggressione dimostra, in precarie condizioni di sicurezza.

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La dinamica dell'ennesima aggressione

Stando a quanto Fanpage.it ha potuto ricostruire, nel primo pomeriggio, attorno alle 14.50, un paziente con mal di denti si è presentato al pronto soccorso e, al triage, un'infermiera gli ha chiesto un documento. Al paziente è stato assegnato un codice bianco – il livello inferiore di gravità -, mentre in sala d'attesa c'erano anche pazienti in codice giallo, tra i più gravi. Una collega dell'infermiera ha provato a spiegare all'uomo, che stava iniziando a manifestare impazienza, che prima di lui c'erano altre persone che dovevano essere visitate o curate. Quando la prima operatrice sanitaria ha chiesto di nuovo il documento all'uomo questi ha spaccato il vetro divisorio con entrambe le mani, prendendolo a cazzotti.

Pochi giorni fa un'altra aggressione sempre al Pellegrini

"Chiediamo alla Direzione Strategica della Asl Na 1 di attivarsi affinché vengano salvaguardati le colleghe i colleghi che lavorano in un presidio Strategico della città di Napoli – ha scritto Eliseo -. Meno di cinque giorni fa nello stesso presidio toccò ad un collega essere vittima di violenza. La Segreteria Territoriale ed il Coordinamento Aziendale del Nursind dicono basta alla mattanza". Non è infatti la prima volta che l'ospedale Pellegrini, e in particolare il suo pronto soccorso, sono teatro di scene di violenza. Lo scorso 20 gennaio Stefano Napolano, infermiere 31enne, era stato aggredito da un uomo che voleva essere visitato subito nonostante avesse ricevuto un codice verde: scaraventato a terra e colpito a calci, aveva aveva riportato 21 giorni di prognosi.

Adesso questa ennesima aggressione: una delle due infermiere aggredite a causa dello spavento è stata soccorsa per un improvviso aumento della pressione e tachicardia e ha ricevuto una prognosi di cinque giorni. La donna ha raccontato di aver subito altre aggressioni nella sua carriera ormai ventennale, ma di sentirsi in questo momento abbandonata da tutti.

(Ha collaborato Gaia Martignetti)

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