Droga gratis in caso di sequestro, ai Quartieri Spagnoli la piazza di spaccio con la “garanzia”
Nella piazza di spaccio gestita dal gruppo Masiello dei Quartieri Spagnoli vigeva una sorta di "garanzia": in caso di sequestro di stupefacente, gli spacciatori avrebbero fornito un'altra dose. Sarebbe bastato, proprio come fosse stato uno scontrino, esibire il verbale e la conseguente contestazione amministrativa per avere. È uno dei particolari emersi dalle indagini che hanno portato alla misura cautelare per 53 persone eseguita oggi da Polizia e Carabinieri nei confronti di due gruppi criminali del centro di Napoli, i Saltalamacchia-Masiello-Esposito e i Furgiero. Il blitz è partito all'alba, in campo i militari del Nucleo Investigativo e i poliziotti della Squadra Mobile, su delega della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli.
La droga con la garanzia: dose omaggio in caso di sequestro
Il caso più emblematico è quello della piazza di spaccio che sarebbe stata gestita da Antonio Masiello, detto ‘o Nu, e dal figlio Vincenzo, alias ‘o Cucù: attiva 24 ore su 24, sempre presidiata da vedette che si alternavano in base a turni. La consegna delle dosi avveniva tramite panieri calati dai balconi o facendo entrare il cliente negli edifici; in questo secondo caso l'acquirente doveva essere accompagnato dallo spacciatore e le chiavi venivano lanciate in strada perché le porte di accesso erano chiuse dall'interno.
Il gruppo attuava anche una sorta di garanzia, che serviva sia per fidelizzare i clienti sia per far loro tenere la bocca chiusa con le forze dell'ordine: se fossero stati fermati in zona dopo aver acquistato la droga, sarebbe bastato tornare dallo spacciatore e mostrare il verbale di sequestro per ottenere un "rimborso", una nuova dose gratis.