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Donna picchiata e ripresa col cellulare a Secondigliano, denunciata parente del boss

È stata identificata l’autrice del pestaggio a una donna di Secondigliano ripreso col cellulare: è una parente del boss Magnetti della Vanella Grassi, il raid per motivi sentimentali.
A cura di Nico Falco
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È stata individuata una delle autrici del pestaggio della ragazza di Secondigliano, aggredita da un gruppo di donne in un panificio del quartiere della periferia nord di Napoli: si tratta, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, della moglie di un pregiudicato inquadrato nel clan della Vanella Grassi e imparentata col boss di camorra Fabio Magnetti. Raggiunta nella tarda serata di ieri dagli agenti del commissariato Secondigliano della Polizia di Stato, la donna avrebbe ammesso le proprie responsabilità ed è stata denunciata a piede libero.

Donna picchiata a Secondigliano, pestaggio ripreso col cellulare

L'episodio risale allo scorso 14 gennaio, quando, intorno alle 8 del mattino, una giovane è stata picchiata da alcune donne prima in strada e poi in un panificio dove il titolare l'aveva fatta entrare per cercare di sottrarla al pestaggio. Di quella vicenda c'è anche un video, girato da una delle responsabili dell'aggressione: due filmati, poco più di venti secondi in totale, che nelle intenzioni probabilmente sarebbe dovuto servire per umiliare la vittima e per documentare l'aggressione, ma che si è invece rivelato un prezioso elemento in mano gli investigatori per fare luce sulla vicenda.

Pestaggio a Secondigliano, denunciata parente del boss

Nelle immagini si vede la vittima picchiata che cerca di giustificarsi, nega la relazione e anzi dice di aver cercato di allontanare tale "Michele", ma la donna che gira il video la colpisce violentemente alla testa, causandole una ferita che in pochi istanti le copre di sangue mezza faccia. Le indagini sono partite da quel video, nonostante l'aggressione non fosse stata denunciata; nel giro di pochi giorni gli agenti del commissariato Secondigliano hanno identificato prima il luogo, poi la vittima e, infine, una delle responsabili, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per arrivare alle altre donne che hanno preso parte all'aggressione.

Si sarebbe trattato di una spedizione punitiva per motivi sentimentali: la donna picchiata, così come si evince anche dalle voci registrate nel filmato, sarebbe stata picchiata perché accusata di avere una relazione con il marito di una delle altre. Raid che nasce in contesti di camorra: se la denunciata è parente di un boss e legata ad un uomo del clan, anche la vittima risulta essere ex moglie di un pregiudicato, vicino però al clan Di Lauro.

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