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Don Giustino Maria Russolillo sarà proclamato Santo

Già conosciuto come “il Santo di Pianura”, quartiere della periferia occidentale di Napoli in cui è nato, padre Giustino Maria Russolillo sarà proclamato ufficialmente Santo. Papa Francesco ha infatti riconosciuto il miracolo attribuito al prelato, dando così il via all’iter di canonizzazione, che si celebrerà il 15 maggio 2022. A Pianura sorge anche una statua in suo onore.
A cura di Valerio Papadia
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Don Giustino Maria Russolillo sarà proclamato Santo. Già conosciuto come "il Santo di Pianura", quartiere della periferia occidentale di Napoli, nel quale è nato, padre Russolillo sarà proclamato Santo ufficialmente: Papa Francesco ha infatti dato il via al decreto relativo al miracolo attribuito al prelato di Pianura, dopo una riunione in Santa Sede con monsignor Marcello Semeraro, prefetto dalla Congregazione della Cause dei Santi, dando così inizio al processo di canonizzazione, che si celebrerà ufficialmente il 15 maggio 2022.

La vita di Don Giustino Russolillo

Nato a Napoli, come detto nel quartiere di Pianura, il 18 gennaio del 1891, Giustino Maria Russolillo viene ordinato sacerdote il 20 settembre del 1913 nella Cattedrale di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Russolillo è considerato il fondatore della Società delle divine vocazioni (1920), delle suore vocazioniste (1921) e delle Apostole della santificazione universale (1965). Dopo una vita dedicata alla Chiesa, padre Russolillo è morto all'età di 64 anni sempre nel quartiere di Pianura, a Napoli, il 2 agosto del 1955: il suo corpo è nella casa madre dei vocazionisti. A Pianura, a don Russolillo è stata dedicata una statua; un'opera dedicata al futuro Santo sorge anche a Roma, nel quartiere Fidene.

Il miracolo attribuito a Don Giustino

Per quanto riguarda il miracolo attribuito a don Russolillo, che ha avviato il suo processo di canonizzazione, questo è avvenuto a Pozzuoli il 21 aprile del 2016. Un giovane padre vocazionista proveniente dal Madagascar fu trovato riverso sul pavimento della sua stanza in mezzo a chiazze di sangue. Ricoverato in ospedale in gravi condizioni il 18 aprile, in coma, i suoi confratelli pregarono don Giustino per la sua guarigione, deponendo anche una reliquia del prete sul malato. Il 21 aprile le condizioni del giovane padre migliorarono improvvisamente, e il 3 maggio successivo fu addirittura dimesso dopo essere completamente guarito. Dichiarato venerabile da Papa Giovanni Paolo II il 18 dicembre del 1997 e dichiarato beato da Papa Benedetto XVI il 7 maggio del 2011, a breve don Giustino Maria Russolillo sarà proclamato Santo.

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