Difende un’amica e viene colpito alla testa: studente Erasmus finisce in ospedale

Uno studente Erasmus aggredito e mandato in ospedale da alcuni rapinatori, dopo che il giovane aveva provato a reagire ad una rapina sul Lungomare di Castellammare di Stabia, nel Napoletano, dove si trovava assieme ad un'amica, forse il vero bersaglio dei rapinatori. Il giovane, che ha provato a difendere la ragazza, ha riportato un trauma cranico e si trova all'ospedale del Mare di Napoli, dove è sotto osservazione da parte dei medici. Le sue condizioni non sono gravi, ma il colpo che gli causato il trauma cranico è stato particolarmente forte e dunque sarà monitorato ancora per qualche ora.
L'episodio sul Lungomare nei pressi della Villa Comunale
La vicenda è accaduta nella serata di lunedì, sul Lungomare di Castellammare di Stabia all'altezza della Villa Comunale: il giovane studente di nazionalità spagnola, in Italia per il progetto di scambio studentesco Erasmus, si trovava in compagnia di un'amica, quando sarebbero arrivati i rapinatori. La dinamica è ancora da ricostruire, anche perché il giovane non è stato immediatamente in grado di spiegare in italiano nei dettagli: ma pare che i rapinatori avessero puntato proprio l'amica, tentando di rapinarla. La giovane ha opposto resistenza e il ragazzo spagnolo stesso, che inizialmente non avrebbe capito cosa stesse accadendo, sarebbe intervenuto per difenderla una volta resosi conto che fosse un tentativo di rapina vero e proprio.
L'aggressione e il colpo alla testa
I rapinatori lo hanno così colpito alla testa con un oggetto pesante, probabilmente un casco, per poi scappare a mani vuote dopo che alcuni passanti che avevano assistito alla scena hanno iniziato ad urlare e chiamato le forze dell'ordine. Il giovane studente spagnolo è stato portato prima al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, poi è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale del Mare di Napoli, dove gli è stato riscontrato il trauma cranico. Indaga la Polizia, che sta cercando di acquisire le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.