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Detenuto tenta di evadere dal carcere di Salerno durante i colloqui

Un trentenne, detenuto nel carcere di Salerno, ha tentato di evadere approfittando del via vai del momento dei colloqui; è stato visto da un agente della Penitenziaria in servizio nell’area dell’accettazione, che si è accorto della fuga e lo ha inseguito, riuscendo a catturarlo poco dopo. L’allarme lanciato dal sindacato Uspp, che da tempo denuncia le criticità della casa circondariale.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Un ragazzo di circa 30 anni ha provato a scappare dal carcere di Salerno, dove è detenuto, approfittando del via vai che si crea inevitabilmente al momento dei colloqui; il suo tentativo è stato però sventato dall'intervento di un agente della Polizia Penitenziaria in servizio all'accettazione, che l'ha visto prima che riuscisse ad allontanarsi dalla struttura ed è intervenuto.

Il giovane, originario di Capaccio, in provincia di Salerno, è stato catturato dopo un breve inseguimento ed è stato riportato in carcere. L'episodio è avvenuto oggi, 14 dicembre; a renderlo noto è Giuseppe Moretti, presidente del sindacato Uspp (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria), che nel complimentarsi con il collega, la cui prontezza di riflessi ha sventato una evasione, ritorna sulla questione mai risolta delle problematiche già evidenziate in passato nel carcere di Salerno. "Troppe volte abbiamo denunciato le disfunzioni e le criticità di quella struttura – dice Moretti – tra queste, in primis, la cronica carenza di organico che limita fortemente il buon esito del servizio. Esprimiamo solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria di Salerno che, nonostante le gravi difficoltà in cui opera, con spirito di sacrifico e senso di appartenenza continua ad assicurare il proprio dovere".

Nello stesso carcere ad ottobre un detenuto aveva rischiato di morire soffocato dopo aver dato fuoco per protesta al materasso della sua cella; l'uomo era stato salvato dagli agenti che avevano dovuto utilizzare le maschere antigas perché l'intero reparto ormai era stato invaso dal fumo. Lo avevano portato all'esterno quando era già intossicato e quasi incosciente e affidato ai sanitari; le sue condizioni si erano per fortuna rivelate buone.

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