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Covid 19

De Luca: “Le zone gialle o arancioni sono demenziali, servono scelte chiare e applicabili”

A margine di un sopralluogo all’ospedale del Mare di Napoli, dove questa mattina si è aperta una tremenda voragine, il governatore campano Vincenzo De Luca ha parlato dell’emergenza Covid e della ripartizione in zone delle regioni, definita una “cosa demenziale”. “Così mandiamo al manicomio il Paese” ha detto De Luca.
A cura di Valerio Papadia
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Verdoliva e De Luca
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La ripartizione delle regioni italiane in zone colorate non serve a fronteggiare come si deve l'emergenza Covid, anzi. Ne è convinto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che questa mattina si è recato per un sopralluogo all'ospedale del Mare di Napoli, dove si è aperta una tremenda voragine che ha costretto all'evacuazione del Covid Residence. Questo il pensiero del governatore campano in merito alla questione: "Zona gialla, zona rossa, arancione. Un giorno sì e un giorno no. Cose demenziali. Se chiedete a me oggi in che zona siamo, non ve lo so dire. Figuratevi un povero cristo di operatore commerciale, un albergatore che deve pensare. Servono scelte chiare ed applicabili, altrimenti con le mezze misure allunghiamo i tempi dell'epidemia mandiamo al manicomio un Paese intero".

Secondo De Luca, ancora,  "sarebbe irresponsabile prendere oggi decisioni sulla mobilità, per la scuola, senza aver verificato prima, alla fine di gennaio, qual è il dato epidemiologico e senza aver verificato la ricaduta del periodo festivo, visto che è evidente che ci sia stato un rilassamento nel periodo festivo".

Oggi – così come ieri – la Campania e tutto il resto del Paese sono in zona gialla "rafforzata": più libertà negli spostamenti, che sono consentiti all'interno della Regione, e negozi aperti, tra cui i ristoranti e bar, che possono servire consumazioni anche in presenza fino alle ore 18, mentre fino alle 22 è consentito l'asporto; vige inoltre il coprifuoco dalle 22 alle 5. Da domani, e nel weekend 9-10 gennaio, poi, si passerà in zona arancione, con le consuete limitazioni agli spostamenti anche tra Comuni se non per comprovate esigenze e la chiusura nuovamente di bar e ristoranti, a cui è consentito solo l'asporto fino alle 22 e il delivery. Resta poi da sciogliere il nodo di quale zona sarà individuata in Campania a partire da lunedì 11 gennaio: si attende infatti il report dell'Iss sugli ultimi dati riguardanti l'andamento della pandemia e in particolare sull'Rt, l'indice di contagio.

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