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De Luca infuriato, querela l’inchiesta di Report sulla sanità in Regione Campania

A Report in onda il disastro delle liste d’attesa della sanità in Campania. De Luca infuriato perché l’inchiesta è andata in onda su Rai3 a seggi aperti.
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Domenica sera Report, il programma di inchieste giornalistiche condotto da Sigfrido Ranucci, in onda su Rai3 era dedicato alla sanità italiana con un focus particolare su quella della Campania. Ovviamente protagonista in quanto presidente della Regione per due legislature è stato Vincenzo De Luca.

Argomento? Le liste d'attesa. Secondo l'inchiesta di Report in Campania il 89,2% delle visite è catalogato come «Programmabile», cioè fissabile a 120 giorni, quasi il doppio della media nazionale del 45,7%. Motivo? Sostiene l'inchiesta andata in onda ieri – che  il meccanismo permetterebbe di spostare prestazioni urgenti, brevi o differibili, quelle che per intenderci dovrebbero essere smaltite entro 30 giorni, nella categoria «Programmabile», guadagnando tempo. Il risultato è che la Campania con questo meccanismo sembrerebbe poi più virtuosa di quanto sia realmente.

Gli ascolti Auditel mostrano che l'argomento è stato gradito dai telespettatori: su Rai 3 Report ha registrato il 9% di share con 1 milione 607 mila telespettatori. Meno gradito dall'ormai uscente presidente della Regione Campania che già venerdì aveva annunciato querela alla trasmissione di Ranucci.

De Luca si è infuriato anche perché l'inchiesta è andata in onda a seggi aperti, nella prima giornata di voto per le Regionali. Ovviamente l'approfondimento giornalistico riguardava non solo la Campania ma anche altre zone d'Italia ed era pianificato da tempo.

De Luca durante la sua diretta tv del venerdì, l'ultima da governatore della Campania, come al solito aveva scagliato fulmini: «Ci prepariamo serenamente da buoni samaritani ad una prossima querela per diffamazione. Non si sente il dovere di andare a parlare con i protagonisti, si compie un atto di cialtroneria, vuol dire che si vogliono costruire notizie false quando si annuncia che si fa un servizio clamoroso sulle liste di attesa senza aver mai parlato con la Regione Campania e dirigenti che se ne occupano, vuol dire che si è cialtroni».

A quanto apprende Fanpage il governatore uscente ha dato mandato all’avvocatura per predisporre la querela.

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