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Covid 19

Da Salerno a Napoli per la dialisi, positivo Covid costretto a fare 150 km in ambulanza a settimana

Luisanna Annunziata, segretario Aned Campania: “Sono viaggi settimanali a spese dei pazienti che pagano di tasca loro da 200 euro in su ogni volta”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Un paziente dializzato positivo al Covid è costretto a viaggiare in ambulanza ogni settimana da Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, a Napoli a sue spese per fare la dialisi. Un viaggio della speranza di 150 chilometri che può costare da 200 euro in su, perché solo in provincia di Napoli ci sono i centri dialisi specializzati per il trattamento dei pazienti contagiati dal Coronavirus". A raccontare la storia è Luisanna Annunziata, segretario regionale dell'Aned Campania, l'associazione Nazionale Emodializzati e Trapiantati renali.

Annunziata (Aned): "Costi elevati per i dializzati positivi Covid"

"Ci sono purtroppo molti pazienti in queste condizioni – spiega Annunziata a Fanpage.it – Persone trapiantate che sono positive al Covid e non possono fare la dialisi nelle province di appartenenza, perché i centri non sono attrezzati per dializzare i positivi. Sono così costrette a venire a Napoli dove ci sono alcuni centri specializzati. Ma a spese loro. Con un costo dell'ambulanza privata che cambia a seconda dei tariffari e della distanza. Una situazione intollerabile, che abbiamo segnalato anche alla Regione Campania".

Il caso della paziente di Benevento: "Basta disagi"

Un caso analogo riguarda anche una paziente dializzata di Benevento. "Il Covid oggi forse fa meno paura – scrive in una lettera all'associazione – Ma per noi dializzati positivi al Covid non è cambiato nulla. Se sfortunatamente un dializzato sannita si contagia è costretto a fare il viaggio della speranza verso i centri dialisi nella provincia di Napoli. Viaggi estenuanti. Per i dializzati che vivono in Campania al di fuori della provincia di Napoli è difficile vivere una vita normale. Siamo ancora alla situazione dell'inizio della pandemia di marzo 2020. Mi chiedo quando i nostri ospedali e centri dialisi saranno in grado di far fronte al Covid evitandoci tanto disagio".

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