Cumana chiusa, quali danni ha subito la Galleria Monte Olibano dal terremoto 4.0. Eav chiama super-consulente

"La Cumana è interrotta nel tratto Bagnoli-Arco Felice, dopo la scossa del 18 luglio di magnitudo 4.0 che ha avuto l’epicentro in zona Dazio. La Galleria del Monte Olibano ha subito un doppio danno. Perché ha avuto danni importanti alla Galleria in esercizio, ma in parallelo a circa 300 metri di distanza anche alla nuova galleria che si sta costruendo e non è stata ancora immessa in esercizio. Anche questa ha subito dei danni di una certa rilevanza. Al momento, c’è un quadro fessurativo importante nella Galleria storica. In pratica, delle fessure che già erano monitorate in precedenza, a seguito dell'ultimo terremoto, si sono allargate. Bisogna monitorare la galleria per evitare che un nuovo movimento tellurico possa creare problemi quando passano i treni".
Pasquale Sposito, direttore di esercizio di Eav, spiega a Fanpage.it cosa è accaduto alla Galleria del Monte Olibano della Cumana dopo il terremoto di venerdì scorso, registrato alle 9,14 del mattino, con epicentro Dazio a 2,5 km di profondità. Sia la Galleria storica che quella in costruzione della Cumana, quindi, hanno subito danni a seguito del sisma che ha provocato anche una frana sul costone sul lato di via Napoli. Eav si è rivolta ad un super-consulente di Torino, esperto di gallerie, per analizzare la situazione.
Ma perché una Galleria, anche di nuova costruzione, può subire danni per un terremoto? "La galleria – spiegano da Eav – per sua natura è un manufatto rigido. Non ha la possibilità di espandersi e disperdere l'energia che le arriva. In particolare, quella in esercizio ha al di sopra 85 metri di collina. Considerando anche che l'epicentro del sisma era molto vicino, in prossimità di Dazio, sia l'area esterna che interna del Monte Olibano sono state sollecitate, riportando conseguenze".
Dove sono avvenuti i danni nella Galleria Cumana
Le fessure nella Galleria della Cumana, a quanto apprende Fanpage.it, sono avvenute "all’interno della galleria, subito dopo lo slargo di Dazio". La Galleria negli anni '80 è stata sottoposta ad una importante opera di manutenzione straordinaria. C’è stato un allargamento per consentire la fermata. Eav ha ritrovato il progetto e domani c'è un primo incontro con i progettisti.
L'Eav, subito dopo le verifiche condotte dopo il terremoto, ha immediatamente attivato tutte le strade per risolvere la situazione. Si è attivata una linea con il Commissario ai Campi Flegrei Fulvio Maria Soccodato, per reperire i finanziamenti per riparare i danni alla Galleria. L'altro canale con la Regione Campania per ripristinare la vecchia linea Licola-Torre Gaveta. Domani sono previsti due incontri. Mentre è stato individuato un professionista di Torino esperto di gallerie. L'obiettivo è avere un quadro completo dei danni e monitorare con strumentazione adeguata tutta la galleria per poterla riattivare. I tempi al momento non sono stimabili. Ma è molto probabile che si dovranno fare saggi e prove.
L'idea del ripristino della Licola-Torre Gaveta
La tratta Licola-Torre Gaveta è interrotta da tre anni perché, spiegano da Eav, aveva bisogno di un intervento di manutenzione straordinaria. Al momento, la Cumana fa esercizio a monte e a valle della Galleria del Monte Olibano, che è interrotta. Ma a Torregaveta ci sono dei treni che vanno riportati all'Officina di Quarto per le manutenzioni. L'ipotesi è che possa essere ripristinato il vecchio tratto della Licola-Torregaveta, per recuperare questi ulteriori treni e metterli a disposizione.