Cuginette stuprate a Caivano, il 2 ottobre la sentenza di appello per i maggiorenni

Il prossimo 2 ottobre ci sarà la sentenza di appello per Pasquale Mosca, 2 anni, e Giuseppe Varriale, 20 anni, gli unici due maggiorenni finiti a processo per gli stupri ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni di Caivano (Napoli); in primo grado i due erano stati condannati rispettivamente a 13 anni e 4 mesi e a 12 anni e 5 mesi per violenza sessuale.
I fatti risalgono al periodo tra giugno e luglio 2023, le due ragazzine erano state obbligate a subire atti sessuali da due distinti gruppi di giovanissimi; gli accertamenti avevano portato all'individuazione di 9 ragazzi, tra cui i due maggiorenni, nei confronti dei quali avevano proceduto la Procura ordinaria e quella per i Minori.
L'udienza di oggi, davanti alla Quarta sezione della Corte di Appello di Napoli, è stata incentrata sulla capacità di intendere e di volere di Mosca; di recente è stata depositata la perizia secondo cui il 21enne è capace "oltre ogni ragionevole dubbio". Nel corso dell'udienza è stato ascoltato il medico del giudice che si è occupato dell'accertamento; secondo il professionista il ragazzo "è ben consapevole del disamore sociale degli atti compiuti" e i video trovati nel suo cellulare provano la volontarietà delle sue azioni.
L'avvocato di Varriale, Dario Carmine Procentese, nelle scorse udienze ha presentato una richiesta di pena concordata (11 anni e 2 mesi di reclusione); alla sua istanza si è aggiunta anche quella dell'avvocato Giovanni Cantelli, che assiste Mosca; per il primo imputato il sostituto procuratore generale ha dato il suo assenso mentre per il 21enne ha chiesto la conferma della condanna in primo grado.