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Crollo al cimitero di Poggioreale, un tabellone con i volti dei morti: la protesta delle famiglie

Piano del Comune per riaprire tra una decina di giorni la parte alta del Cimitero di Poggioreale che va dal Quadrato degli uomini illustri in su.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Al Comune di Napoli si lavora per la riapertura del cimitero Monumentale di Poggioreale, chiuso dopo il crollo delle congreghe di San Gioacchino e dei Dottori Bianchi, avvenuto nella tarda serata del 5 gennaio scorso, dopo un allagamento nei cantieri della metropolitana Linea 1 in costruzione. Ingegneri e periti nominati dalla Procura stanno entrando quasi ogni giorno nell'area sequestrata per verificare le condizioni di stabilità. A Palazzo San Giacomo si confida nella possibilità che il cimitero possa riaprire entro una decina di giorni, previo parere favorevole della Procura all'apertura parziale. All'esterno dell'area sequestrata, i familiari hanno affisso un tabellone con i volti dei loro parenti defunti. Sotto la scritta: "5 gennaio 2022, per voi sono solo morti, per noi il passato, il nostro essere, i nostri affetti più cari. Esigiamo rispetto".

Piano per riaprire entro 10 giorni

Qual è l'ipotesi? Il piano sarebbe di riaprire tra una decina di giorni la parte alta del Cimitero di Poggioreale che va dal Quadrato degli uomini illustri in su, permettendo in questo modo la ripresa delle operazioni cimiteriali, attualmente bloccate. Ma non ci sono ancora decisioni ufficiali. Sabato scorso, 5 febbraio, ad un mese dal crollo, si è tenuta la messa celebrata dal vescovo ausiliare di Napoli, don Gaetano Castello, in suffragio dei defunti che erano nelle nicchie, dei quali si cercano ancora i resti. Ad inizio mese, il Tribunale del Riesame aveva rigettato la richiesta del Comune di riaprire parzialmente la parte alta del cimitero. Tra le ipotesi c'è quella di conservare provvisoriamente i resti dei defunti, una volta che sia arrivata l'autorizzazione della magistratura, presso il Vecchio Deposito. Nonché di allestire un Mausoleo per custodire i resti mortali dei defunti che eventualmente non dovessero essere identificati e per i quali non ci dovessero essere richieste da parte dei familiari.

Psicologi dal Comune per i familiari dei morti

Un altro progetto a cura dell'Assessorato ai Cimiteri retto da Vincenzo Santagada, insieme al presidente dell'ordine degli Psicologi, prevede di organizzare un Centro di ascolto gratuito con psicologi esperti in emergenza a supporto del Comitato dei parenti dei defunti. Un sostengo per aiutare i familiari a superare psicologicamente il terribile momento.

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