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Crolla il tetto della scuola di Villaggio Coppola, ferito un ragazzo che si stava arrampicando

Crollato il tetto della palestra dell’istituto comprensivo di Castel Volturno a Villaggio Coppola, ferito un ragazzo che si era arrampicato. Trasportato d’urgenza alla Clinica Pineta Grande. I vigili del fuoco intervenuti hanno scoperto nella scuola lastre di amianto. È stata necessaria la bonifica.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Crollato il tetto della palestra dell'Istituto Comprensivo di Castel Volturno a Villaggio Coppola. Ferito un ragazzo che si stava arrampicando sulla struttura. Il giovane è stato trasportato d'urgenza alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. I vigili del fuoco intervenuti sul posto, poi, hanno scoperto proprio grazie al crollo del tetto, che una parte delle lastre cadute nella scuola era fatta di amianto e si è resa necessaria la bonifica. L'episodio è accaduto nella tarda serata di ieri, in viale delle Acacie, a Villaggio Coppola, nei pressi del comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Un ragazzo, forse per fare una bravata, si è arrampicato sul tetto della palestra dell'Istituto Comprensivo di Villaggio Coppola. La struttura, alta 8 metri, è collassata. Il giovane è caduto a terra, ferendosi, ed è stato soccorso dai sanitari e dai vigili del fuoco intervenuti con due squadre provenienti dai distaccamenti di Aversa e di Mondragone.

Amianto nella scuola, necessaria la bonifica

Il giovane ferito è stato, quindi, trasportato d'urgenza alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, per le cure mediche del caso. Quando sono intervenuti sul posto, i vigili del fuoco hanno poi scoperto alcune lastre di amianto di copertura cadute all'interno della scuola. È stata necessaria allora la bonifica. I vigili del fuoco hanno richiesto l'intervento del nucleo N.B.C.R. (nucleo batteriologico chimico radiologico) per la rimozione in sicurezza delle lastre di amianto pericolose. Una bravata probabilmente, quella del ragazzo, secondo le prime ricostruzioni fatte dalle autorità intervenute sul posto, che però poteva costargli caro, considerata l'altezza, corrispondente a un primo-secondo piano. Per fortuna l'incidente, secondo quanto appreso, non sembra essere stato grave.

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