107 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Crocifisso rovesciato a Borgo Orefici, “è quello il verso tradizionale”, parla il prof D’Ovidio

Il professore della Federico II Stefano D’Ovidio: “Anche quando tolsero il mantello alla Madonna di Piedigrotta ci furono proteste”
Intervista a Stefano D'Ovidio
Professore di Storia dell'Arte Medievale dell'Università Federico II di Napoli
A cura di Pierluigi Frattasi
107 CONDIVISIONI
Immagine

“Non c'è nulla di sbagliato nella posizione attuale del Cristo Crocifisso di Borgo Orefici, ma nemmeno nella precedente. Certo, se c'è stato un errore di montaggio va corretto. Ma in genere nei crocifissi sagomati, almeno quelli tardomedievali, le gambe, quando sono piegate da un lato, sono alla destra del Cristo. Quindi alla sinistra per chi guarda. Sarebbe allora più corretta la posizione attuale. Ma andrebbe condotto uno studio approfondito sull'opera, prima di esprimere giudizi”. A parlare è Stefano D'Ovidio, professore di Storia dell'Arte Medievale dell'Università Federico II di Napoli ed esperto di arte sacra.

La storia del crocifisso rovesciato di piazza Borgo Orefici, nel quartiere Pendino, al centro storico di Napoli, ha suscitato un ampio dibattito in città. Il comitato Santa Maria di Portosalvo, dopo aver mostrato le immagini della scultura nelle foto degli anni '70, ha evidenziato come l'opera, che è double face, oggi risulti al rovescio rispetto a 50 anni fa, con le gambe a sinistra e non più a destra. Un cambiamento che non va giù nemmeno agli abitanti del quartiere, che adesso invocano l'intervento della Soprintendenza. Mentre c'è chi dice che così il Cristo non proteggerà più il quartiere.

Professore, hanno ragione i residenti a protestare?

È un comportamento comprensibile. Senza entrare nel merito della fede o della superstizione. Gli abitanti sono affezionati ad un certo tipo iconografico che oggi non vedono più. Quindi, capisco le loro lamentele. È un fenomeno molto frequente. È accaduto in passato, per esempio, per la Madonna di Piedigrotta. Per anni la sua immagine era stata avvolta nel mantello, quando l'hanno restaurata e l'hanno spogliata del mantello, molti fedeli non l'hanno riconosciuta più e hanno protestato. Le opere possono subire delle trasformazioni nel tempo, mentre le comunità sono legate all'immagine più recente, alla quale sono più abituati.

Quale potrebbe essere il verso giusto del crocifisso?

Nell'iconografia tradizionale tardomedievale le gambe del Cristo crocifisso sono piegate a destra, a sinistra per chi guarda di fronte. È così, ad esempio, per il crocifisso sagomato di Niccolò di Tommaso del XIV secolo, conservato presso la Disciplina della Croce a Sant'Agostino. Ma anche per i crocifissi di Giotto e Cimabue. Tuttavia, ci sono anche esempi di crocifissi con le gambe a destra o in avanti non piegate.

Non c'è quindi una regola precisa?

No, non esistono regole assolute. Ogni manufatto ha una sua unicità e una sua storia. Bisogna capire da dove viene, che funzione aveva in origine. Nel caso specifico, l'opera andrebbe studiata approfonditamente per capire se c'è un retro e un verso. Di solito le effigi sagomate su entrambi i lati erano fatte così per essere portate in processione, in modo da essere visibili su entrambi i lati del corteo. Non erano pensate per essere appese.

Quale potrebbe essere la giusta collocazione nella piazza?

Anche in questo caso è necessario uno studio approfondito, di concerto con la Soprintendenza. Bisogna capire come è stato collocato in principio, per quanto tempo è rimasto in quella posizione. Se è stato spostato in precedenza. Non è detto che ci sia stato un errore di montaggio. Potrebbe essere stata una scelta consapevole quella di cambiare il verso. Magari è stato rovesciato per rivolgerlo verso la piazza. Sarebbe utile uno studio preciso sulle vecchie immagini. Certo, se dovesse essere confermato che storicamente il verso era quello precedente, allora andrebbe riportato alla posizione originaria.

107 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views