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Covid Napoli, De Magistris contro il coprifuoco: “È inutile”

Il sindaco di Napoli, intervenuto nel corso della trasmissione televisiva “Tagadà”, su La 7, ha definito “inutile” il coprifuoco ancora in vigore per arginare la diffusione del Coronavirus. E sui vaccini, il primo cittadino partenopeo ha dichiarato: “La responsabilità più grande fino ad ora dello Stato è il ritardo nei vaccini”.
A cura di Valerio Papadia
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Il coprifuoco ancora in vigore per arginare la diffusione del Coronavirus è "inutile". Questo il pensiero del sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, intervenuto nel corso della trasmissione televisiva "Tagadà", in onda su La 7, ha espresso il suo pensiero sui nuovi intervento del governo Draghi nella gestione della pandemia. "Il coprifuoco con la primavera inoltrata è un non senso. È necessario aumentare al massimo gli spazi all'aperto per evitare concentrazioni" ha dichiarato il primo cittadino partenopeo.

Sui controlli, invece, il sindaco di Napoli ha dichiarato: "Purtroppo sono diminuiti ma non è colpa delle forze dell'ordine che non ce la fanno. Adesso è il momento di vedere se il Paese è in grado di avere quel senso di responsabilità e di maturità che ha avuto nella prima fase perché se oggi riusciamo a coniugare rispetto delle precauzioni, iniziando dall'indossare la mascherina, e ripresa graduale delle attività commerciali, culturali e sportive, il Paese ridurrà il numero dei morti e si riprenderà più velocemente l'economia". "La responsabilità più grande fino ad ora dello Stato è il ritardo nei vaccini – ha concluso il sindaco De Magistris -. Oggi saremmo in un'altra situazione".

A partire da lunedì 26 aprile, come la maggior parte delle regioni italiane, anche la Campania è tornata, dopo circa due mesi, in zona gialla. Questo vuol dire che, dall'inizio della settimana, come stabilito dal nuovo decreto emanato dal governo Draghi, ristoranti e bar hanno riaperto i battenti, anche con la consumazione in loco, ma soltanto all'aperto e nei limiti orari imposti dal coprifuoco, vale a dire fino alle 22. Consentiti nuovamente anche gli spostamenti tra Comuni e anche tra le regioni che si trovano in zona gialla.

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